Cia, "dietro la sindrome dell'Avana non c'è Mosca"

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la voce d'italia ESTERI

– Si sgonfia il caso della sindrome dell’Avana che, dai primi episodi verificatisi a Cuba nel 2016, più volte ha rischiato di diventare un nuovo terreno di sconto tra Washington e Mosca.

La Cia infatti dopo mesi e mesi di indagini ha ammesso per la prima volta come il malore sofferto da centinaia di americani all’estero, per lo più personale diplomatico e membri delle loro famiglie, non è stato causato dall’azione di potenze straniere. (la voce d'italia)

Su altri giornali

Altri quattro diplomatici statunitensi che lavorano a Ginevra e Parigi si sono ammalati di una sospetta patologia neurologica nota come Sindrome dell'Avana che potrebbe essere causata dall’utilizzo intenzionale di nuove armi militari basate sulle neurotecnologie. (Tiscali.it)

Come qualunque fenomeno apparentemente inspiegabile, la cosiddetta Sindrome dell’Avana ha fatto parlare molto di sè negli ultimi anni. Centinaia di diplomatici americani sembravano esserne colpiti sia a Cuba che all’estero, presentando sintomi come mal di testa, nausea, stanchezza, problemi all’udito e perdita di memoria. (ticinolive)

Nel settembre 2021, il Congresso degli Stati Uniti aveva approvato all’unanimità l’Aiutare le vittime americane afflitte da attacchi neurologici (Havana Act), per garantire il sostegno finanziario alle persone che soffrivano di sintomi neurologici associati alla sindrome dell’Avana. (oggiurnal)

L’ultimo report di Langley sembra non solo rinnegare la tesi russa, ma più in generale l’esistenza scientifica della sindrome. Peraltro, non tutti i casi di sindrome dell’Avana sono stati derubricati a patologie casuali dal report: almeno una ventina di episodi rimangono senza spiegazione, e sono perciò sotto la lente d’ingrandimento degli esperti di Langley per vederci definitivamente chiaro (La Voce di New York)

Ma rimangono “alcune decine di casi”, definiti “i più difficili”, che rimangono ancora senza spiegazioni e per i quali si continua ad indagare. La Cia chiude la questione sindrome dell’Avana. (Metro)

Secondo la fonte della Cia, nella maggioranza dei casi - che si sono registrati praticamente in tutti i continenti - si possono risalire a condizioni mediche delle persone coinvolte, a situazioni ambientali ed altri fattori per giustificare il fenomeno. (Adnkronos)