Torino, corteo pro Palestina: «Siamo 5 mila, la città sa da che parte stare». Incendiata bandiera di Leonardo: «Bruci il governo italiano»
È partito intorno alle 15.30 da piazza Statuto il corteo regionale pro Palestina e contro la fornitura di armi ad Israele. Tra i presenti anche attivisti del Movimento 5 Stelle e dei Giovani Democratici. «Siamo oltre cinquemila — hanno esultato gli organizzatori —, ancora una volta Torino sa da che parte stare». Duemila, invece, i partecipanti secondo la questura. Il corteo, passato da Porta Palazzo, sosterà di fronte al Comune e terminerà il proprio percorso in piazza Castello. (Corriere della Sera)
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Sono circa 1500 i manifestanti che oggi pomeriggio sono partiti da piazza Statuto in direzione piazza Castello rispondendo all’appello lanciato dal coordinamento cittadino «Torino per Gaza». La manifestazione, di portata regionale, si è appena conclusa nel centro città senza scontri. (La Stampa)
Gli attivisti si sono mobilitati in un gruppo di una cinquantina di persone e, armati di striscioni con su scritto “Free Lebanon” e “Free Palestine”, hanno sfondato i cancelli della sede, e si sono mossi tra la nebbia rossa e bianca generata dai fumogeni arrivando fino al tetto, dove hanno appeso una bandiera palestinese. (L'INDIPENDENTE)
Una delegazione di circa una ventina di attivisti è entrata nei locali della sede di Torino dell’azienda, sventolando bandiere della Palestina per «denunciarne la complicità con il genocidio in corso a Gaza», spiegano. (Milano Finanza)
I soliti "studenti" o sedicenti tal, nonostante raggiungano difficilmente la maggiore età, sono riusciti a fare irruzione nella sede di Leonardo di Torino, "occupandola". Sono gli studenti dell'intifada, i pro Hamas e pro Palestina, che hanno momentaneamente bloccato la sede di corso Francia nel capoluogo piemontese. (il Giornale)
Un gruppo di attivisti pro Palestina, firmandosi Intifada studentesca, ha occupato alcuni locali della Leonardo a Collegno (Torino) mentre era in corso – come ha rivelato nel post di condanna del blitz pubblicato su X, il ministro Guido Crosetto – “un’importante riunione anche con personale della Difesa”. (Il Fatto Quotidiano)
Gli squatter che hanno partecipato al blitz sono stati in tutto una trentina. Alcuni esponenti dei centri sociali sventolavano bandiere della Palestina. (ilmessaggero.it)