«Accordo Sviluppo e Coesione è fondamentale per la crescita dell'economia regionale»
"L'accordo per lo Sviluppo e la Coesione tra il Governo e la Regione Puglia è fondamentale per la prosecuzione dello straordinario percorso di crescita della nostra economia regionale. Negli ultimi due anni, la Puglia ha fatto registrare il record di crescita del prodotto interno lordo. Questo grazie alle tante misure del governo di centrodestra che finalmente ha posto al centro della sua agenda lo sviluppo del Mezzogiorno come volano per l'economia nazionale nel suo complesso". (BarlettaViva)
La notizia riportata su altri media
Poi la firma del patto con il governatore Emiliano "La Puglia è stata assoluta protagonista di un anno nel quale l'Italia è stata protagonista". (La Repubblica)
Ultima regione, anche la Puglia ha il suo Accordo di Coesione con lo sblocco di risorse per 6,5 miliardi tra fondi Fsc (4,588) e Poc (Programma Operativo Complementare) per 1,7, distribuite su 7 priorità: comparto idrico, rifiuti, imprese, politiche abitative, mobilità, salute, welfare. (Il Sole 24 ORE)
“Quest’oggi, presso la Sala Agorà del Consiglio Regionale della Puglia, ho avuto l’onore di partecipare alla firma dell’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Puglia, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, del Ministro Raffaele Fitto e del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano“. (l'Immediato)
BARI (ITALPRESS) – “E’ una giornata importante che aspettavamo da tempo, siamo stanchi perché gli ultimi giorni sono stati infernali, però alla fine siamo contenti. La crescita dell’economia pugliese potrà continuare”. (CremonaOggi)
Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo a Bari alla cerimonia della firma per l'accordo di coesione e sviluppo tra il governo e la Regione Puglia presieduta da Michele Emiliano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Dopo l’impegno profuso da Michele Emiliano e grazie al sostegno dei Socialisti italiani alla nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente della Commissione Ue, si è aperto magicamente il dialogo tra i due schieramenti di una politica nazionale ormai bipolarizzata, il Centrodestra al governo a Palazzo Chigi e il Centrosinistra all’opposizione, nel Parlamento, nelle piazze e nelle Regioni, governate come la Puglia da maggioranze progressiste. (La Gazzetta del Mezzogiorno)