Italia esclusa dal processo di pace in Ucraina

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INTERNO

Mosca ha dichiarato che l'Italia non potrà partecipare al processo di pace in Ucraina, a causa della sua posizione anti-russa. Il ministero degli Esteri russo, citato da Ria Novosti, ha affermato che, tenendo conto della posizione assunta dall'Italia, non la considerano nemmeno come un possibile partecipante al processo di pace, tanto meno come un difensore degli interessi della Russia nell'Unione Europea. Queste dichiarazioni sono state pubblicate sul sito del ministero degli Esteri russo, che ha reso note le risposte del ministro Sergey Lavrov alle domande dei media durante una recente conferenza stampa.

Vladimir Putin, presidente della Russia, ha dichiarato di essere pronto a trattative dirette con Donald Trump sulla questione ucraina, sottolineando che l'Italia non potrà partecipare a causa della sua posizione troppo anti-russa. Putin ha inoltre affermato di avere sempre avuto relazioni basate sul pragmatismo e la fiducia con Trump, lodandone l'intelligenza. Secondo Putin, se Trump fosse stato rieletto nel 2020, il conflitto in Ucraina avrebbe potuto essere evitato, aggiungendo che la vittoria di Trump in quelle elezioni è stata rubata.

Sergey Lavrov, ministro degli Esteri russo, ha ribadito che attualmente non vede alcuna possibilità di rilanciare le relazioni con l'Italia, affermando che le relazioni russo-italiane stanno attraversando la crisi più profonda dalla Seconda guerra mondiale e che il governo di Roma ne è certamente responsabile. Lavrov ha inoltre attaccato l'Italia, definendo vergognose le azioni del governo italiano e ribadendo che l'Italia non può avere un ruolo nel processo di pace in Ucraina.

Queste dichiarazioni riflettono la profonda crisi nelle relazioni tra Russia e Italia, con Mosca che non ritiene possibile un contributo italiano ai negoziati di pace sull'Ucraina.