Il Ponte sullo Stretto costerà 1,2 miliardi di euro in più

I costi per il Ponte sullo Stretto di Messina vengono aggiornati al rialzo, com'è sempre successo negli ultimi decenni. La Lega, partito di Matteo Salvini che punta con decisione alla costruzione dell'infrastruttura, ha presentato un emendamento alla legge di Bilancio 2025 che aumenta i fondi di quasi 1,2 miliardi. Nel frattempo, l'iter del progetto va avanti e dopo l'approvazione della commissione Via (Valutazione impatto ambientale) del Ministero dell'Ambiente si guarda alle ultime fasi autorizzative che dovrebbero portare all'installazione dei cantieri e all'inizio della costruzione del Ponte. (Today.it)

La notizia riportata su altre testate

Il contenuto è ancora top secret, ma da quel che è trapelato in queste ore si tratterebbe di una cinquantina, forse sessantina di indicazioni obbligatorie nell’esecuzione dell’opera che mercoledì sera una nota del ministero guidato da Gilberto Pichetto Fratin ha descritto come «condizioni ambientali prescritte che dovranno essere ottemperate perlopiù nella fase della presentazione del progetto esecutivo». (Il Sole 24 ORE)

Secondo una stima del comitato con i soldi stanziati per il ponte si possono stanziare fondi per risolvere alto. VIl comitato no Ponte Capo Peloro ha manifestato a Piazza Montecitorio esprimendo il proprio dissenso al progetto Ponte sullo Stretto. (Tiscali Notizie)

Con il via libera della Commissione VIA e VAS, la questione però diventa seria ed il pericolo è che il “semplice” danno economico possa diventare un danno per la reputazione del Paese è concreto. (L'HuffPost)

Il Ponte sullo Stretto, come un passaggio a livello sul traffico marittimo (di G. De Falco)

Oggi a Roma conferenza stampa promossa da Anpi, Arci, Cgil Messina, Cgil Reggio Calabria, Cgil Calabria, Cgil nazionale, Cgil Sicilia, Greenpeace, Invece del Ponte, Italia Nostra Messina, Legambiente, Libera, Movimento 5 Stelle, No Ponte-Capo Peloro, Partito Democratico, Rete degli studenti medi, Sbilanciamoci, Sinistra Italiana, Titengostretto, Verdi, UDU, UISP e WWF. (Fisac Cgil)

Un nuovo fallimento, con tanti soldi buttati via in progetti finiti a marcire nei cassetti, società che nascono e chiudono, rischi sottovalutati o addirittura ampliati (per esempio sul piano ambientale), sarebbe un danno, non solo economico bensì reputazionale. (Corriere della Sera)

Il presidente dell’Ingv, ma anche ingegneri, ambientalisti e i tecnici degli enti locali coinvolti dalla grande opera. Molti esperti hanno lanciato l’allarme sul progetto del Ponte sullo Stretto che ha appena ottenuto il via libera dalla commissione di Valutazione impatto ambientale. (la Repubblica)