Napoli, una giornata di lavoro viene retribuita con 77 euro lordi. A Milano pagano 126 euro

Agitare lo spettro, come si fa di tanto in tanto, del ritorno delle gabbie salariali, è del tutto inutile se di fatto esse esistono — benché abolite nei primi anni ‘70 — e continuano a scavare il solco che separa il Nord dal Sud. Ce lo ricorda ora uno studio della Cgia di Mestre, secondo il quale chi lavora nelle regioni settentrionali percepisce una retribuzione media giornaliera lorda di 101 euro a fronte dei 75 intascati dagli occupati meridionali. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Secondo i calcoli dell’associazione, se gli occupati nelle regioni settentrionali percepiscono una retribuzione media giornaliera lorda di 101 euro, i colleghi meridionali ne guadagnano 75: insomma, i primi portano a casa uno stipendio giornaliero del 35 per cento più “pesante” dei secondi. (Wall Street Italia)

Nella classifica delle province con i salari medi più alti spiccano le grandi città del Nord Italia, in cui si concentrano anche i settori ad alta produttività del nostro Paese, mentre nel meridione le retribuzioni rimangono drammaticamente più basse. (corriereadriatico.it)

Se gli occupati nelle regioni settentrionali percepiscono una retribuzione media giornaliera lorda di 101 euro, i colleghi meridionali ne guadagnano 75.A rilevarlo è uno studio che elabora dati Inps e Istat della Cgia di Mestre secondo la quale la differenza è dovuta alla maggiore produttivita' del lavoro che al Nord, è del 34% superiore al dato del Sud. (Corriere della Sera)

Retribuzioni in Molise: stipendi sotto la media nazionale, Isernia fanalino di coda

Nella top ten poi ci sono Bologna, Reggio Emilia, Lecco, Torino, Bergamo, Varese e Trieste. I lavoratori più «poveri» si trovano al Sud, dove in media le retribuzioni sono più basse del 35% rispetto al Nord. (Corriere TV)

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A livello provinciale, i lavoratori di Campobasso risultano leggermente più remunerati rispetto ai loro colleghi di Isernia: la retribuzione media giornaliera nel capoluogo è di 76,94 euro, pari a 17.658 euro annui, mentre a Isernia si scende a 71,59 euro giornalieri, equivalenti a 16.563 euro l’anno. (isnews.it)