Italia, Tribunale di Roma non convalida il trattenimento dei migranti in Albania: problema per l'Ue?

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Ponte sullo Stretto Migranti

Per i giudici del Tribunale di Roma i richiedenti asilo trasferiti in Albania non sarebbero al sicuro nei Paesi di provenienza, Bangladesh ed Egitto, e devono essere portati in Italia. Esultano le opposizioni, ira del governo Meloni, ma è anche un'indicazione per l'Ue che pensa a hub di rimpatrio PUBBLICITÀ Il Tribunale di Roma non ha convalidato il trattenimento all'interno del Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) di Gjader dei migranti trasferiti mercoledì in Albania. (Euronews Italiano)

Ne parlano anche altre fonti

Sfidando la magistratura. Un decreto che stabilisca per legge la lista dei paesi sicuri. (la Repubblica)

La prima, la più probabile: essere condotti in un centro di accoglienza, forse a Bari, porto di sbarco in Italia, in attesa che vengano sbrigate le pratiche relative al ricorso contro il parere negativo espresso dalla Commissione territoriale del ministero dell’Interno alla loro richiesta di asilo; la seconda, la meno probabile: essere accompagnati al Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr), con il rischio che vengano avviate nei loro confronti le procedure di espulsione a meno di una sospensiva da parte del giudice; la terza, quella indicata dal Tribunale di Roma: liberi sul territorio nazionale, senza poter uscire dall’Italia, con un documento di soggiorno provvisorio (durata sei mesi) da richiedente protezione internazionale sulla base del fotosegnalamento al quale sono stati già sottoposti. (Corriere Roma)

Si trova al secondo piano di viale Giulio Cesare 54/B, alla XVIII sezione civile del tribunale ordinario, quella per i diritti della persona e l’immigrazione. C’è un giudice a Roma. (il manifesto)

Migranti in Albania, perché devono tornare in Italia i 12 arrivati appena due giorni fa?

Se invece una nazione, pur essendo compresa nell’elenco dei paesi considerati sicuri dalla Farnesina, di fatto non lo è per alcune categorie di persone (appartenenti alla comunità LGBTQ+, vittime di violenza di genere incluse le mutilazioni genitali femminili, minoranze etniche e religiose, accusati di crimini politici, condannati a morte, sfollati climatici), in ragione dei principi affermati dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea, vengono meno i presupposti di applicazione della procedura accelerata in frontiera e quindi diventa illegittimo trattenere il migrante nei centri di rimpatrio in territorio albanese. (Italia Oggi)

Il provvedimento era stato disposto per i dodici stranieri dalla questura di Roma il 17 ottobre scorso, i quali fanno parte dei 16 migranti (dieci provenienti dal Bangladesh e 6 dall’Egitto) trasportati in Albania dalla nave Libra della Marina militare italiana. (Il Sole 24 ORE)

Per questi 12 migranti lo ha fatto la questura di Roma emettendo un decreto di trattenimento che avrebbe poi dovuto essere convalidato dalla 18esima sezione del tribunale civile della capitale che è competente sull’immigrazione. (Vanity Fair Italia)