L'omicidio di Maria Campai: si indaga sul web, il 17enne inneggiava a Filippo Turetta e al killer di prostitute della serie Dexter

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Gazzetta di Parma INTERNO

Aveva cercato su internet come uccidere a mani nude inneggiando a Filippo Turetta, l’omicida di Giulia Cecchettin, scrivendo «io sto col bravo ragazzo» e sul suo profilo Instagram il giorno prima dell’arresto ha messo una sua foto con scritto "Brian Moser", killer di prostitute della serie Dexter. In attesa dei risultati dell’autopsia sul corpo di Maria Campai sono anche le testimonianze su internet ha dire qualcosa del diciassettenne di Viadana ora in carcere per il suo omicidio. (Gazzetta di Parma)

Su altre testate

L'analisi sul cadavere della 42enne è durato circa quattro ore. E i traumi sul suo corpo rivelano una versione dei fatti che stride con il racconto del giovane ora in carcere (Open)

L’autopsia sul corpo di Maria Campai, eseguita martedì primo ottobre, aggiunge ulteriori elementi relativi alla sua morte. E' stata strangolata con braccio e avambraccio «con una mossa da wrestling», come ha ammesso lui stesso, appassionato di Mma, lo sport da combattimento. (ilmattino.it)

“Non è stata una aggressione. Mi sono solo difeso”. Questo, in buona sostanza, quanto il 17enne di Viadana avrebbe detto al giudice per le indagini preliminari nel corso dell’interrogatorio di garanzia che si è svolto lunedì 30 settembre 2024 a Brescia, presso il Tribunale dei minori. (Prima Mantova)

Ma era tutto già pensato prima nella mente dell’assassino, oppure è stato un raptus a fare scattare quella mossa? La strategia degli avvocati che difendono il 17enne indagato per l’omicidio di Maria Campai, e in carcere al Beccaria in attesa delle nuove tappe del dibattimento dopo la convalida del fermo di lunedì, mira a smontare l’accusa contestata della premeditazione. (OglioPoNews)

Viadana (Mantova) – Maria Campai è morta per asfissia meccanica: strangolata. Il 17enne di Viadana, accusato di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere, è in carcere. (IL GIORNO)

IL referto è agghiacciante e mette in evidenza tutta l'incomprensibile e inumana violenza usata dal 17enne, attualmente in carcere con l'accusa di omicidio volontario e premeditato e occultamento di cadavere, nei confronti della donna. (leggo.it)