Von der Leyen bis, è stallo. Popolari e socialisti ai ferri corti. La nomina di Fitto resta in bilico
E, alla fine, l’Europa rischia di incagliarsi sull’ultimo iceberg, quello che tutti hanno visto arrivare senza saper bene cosa fare per aggirarlo. Sì, la partita delle valutazioni dei vicepresidenti esecutivi della nuova Commissione Ue è in pieno stallo, la tensione a Bruxelles è alle stelle. Ursula von der Leyen è alle prese con un testacoda di difficilissima soluzione, stretta tra i veti incrociati dei gruppi che compongono la sua maggioranza, ossia i Popolari di Manfred Weber da una parte e Socialisti con Liberali dall’altra: ma il vertice tra la presidente della Commissione e i leader dei due gruppi (Iratxe García Pérez per i socialisti e Valérie Hayer per i liberali), convocato ieri pomeriggio, si è concluso con una bruciante fumata nera (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Meloni twitta: "L'Italia, secondo loro, non merita di avere una vicepresidenza della Commissione. I socialisti, gruppo di cui fa parte il Pd, ha preannunciato un voto contrario su Raffaele Fitto. (Fanpage.it)
Il veto del raggruppamento socialista all’Europarlamento sui nomi dei commissari Fitto e Varhelyi innesca una crisi che mette a rischio l’ok alla nuova Commissione guidata da Ursula von der Leyen. Le tensioni nella maggioranza europea sono nate lunedì sera quando i socialisti hanno annunciato ai popolari che non avrebbero votato né Raffaele Fitto, né il candidato commissario ungherese Oliver Varhelyi, proponendo loro di farli passare col voto delle destre. (LAPRESSE)
In sostanza, i Socialisti e Democratici non vogliono che a Raffaele Fitto, ministro degli Affari Europei del governo Meloni, malgrado sia generalmente considerato adatto a fare il commissario alla Coesione, venga assegnata una vicepresidenza esecutiva, perché i Conservatori, il gruppo di Fratelli d’Italia, non fanno parte della maggioranza che ha eletto Ursula von der Leyen in luglio. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La questione Raffaele Fitto, con il suo voto rinviato al Parlamento Europeo, ha infiammato la consueta lotta tra Destra e Sinistra. (StrettoWeb)
La nomina della seconda Commissione Europea di Ursula von der Leyen si va complicando sempre di più. Le audizioni dei sei vicepresidenti esecutivi in pectore, che avrebbero dovuto chiudere l’esame da parte del Parlamento Europeo, hanno prodotto a Bruxelles uno stallo nervosissimo, provocato dai veti incrociati all’interno della maggioranza, tra Popolari e Socialisti. (Tiscali Notizie)
L'incontro tra Ursula von der Leyen e i capigruppo di Ppe, Socialisti e Renew sulle nomine Ue è infatti terminato senza la fumata bianca che si attendeva ma si continua a trattare. Al momento si prevede che le lettere di valutazione saranno pubblicate il 21 novembre con il voto dell'Europarlamento sull'intera Commissione fissato per la settimana successiva. (Borsa Italiana)