Joseph Aoun nuovo presidente del Libano
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Il Libano, dopo oltre due anni di vuoto istituzionale, ha finalmente un nuovo presidente della Repubblica: Joseph Aoun, generale delle Forze armate libanesi, è stato eletto con 99 voti su 128 alla seconda votazione del parlamento. Aoun, 71 anni compiuti oggi, è nativo del sud del Paese e dal 2017 è a capo delle Forze armate. La sua elezione, sostenuta da Usa, Francia e Unione europea, è stata accolta con favore anche da Israele, nonostante il generale sia stato eletto con i voti di Hezbollah, movimento sciita che ha voluto inviare un messaggio di custodia del consenso nazionale.
L'elezione di Aoun, considerato filo americano e sostenuto dalle forze occidentali e dai paesi arabi del Golfo ostili all'Iran, rappresenta un momento decisivo anche in termini di sicurezza per il Paese. Il generale, politicamente discreto e dalla fedina penale integra, è apprezzato per la sua equidistanza, dovuta anche ai gradi militari. La sua elezione non arriva inaspettata: dalla fine del mandato del precedente capo dello stato, Michel Aoun, il 30 ottobre 2022, il nome del comandante era più volte circolato.
Il nuovo presidente si è già trasferito nel suo ufficio sulla collina di Baabda, a pochi minuti da Beirut, dove sorge il palazzo presidenziale. L'arrivo alla presidenza di un comandante militare sostenuto da Usa, Francia e Unione europea, applaudito subito e con calore da Israele, significa senza dubbio una battuta di arresto per Hezbollah. Tuttavia, il movimento sciita e i suoi alleati hanno voluto dimostrare di essere i custodi del consenso nazionale, portando al secondo turno il voto per il capo dello Stato.
L'elezione di Joseph Aoun segna l'inizio di una nuova era per il Libano, un Paese che, dopo anni di stallo politico, può finalmente guardare al futuro con una guida stabile e riconosciuta a livello internazionale.