Assad: "Non volevo andarmene. La Siria è in mano ai terroristi"

Non volevo lasciare la Siria, ero determinato a combattere i terroristi, ma sono stati i russi a imbarcarmi su un volo per Mosca. Otto giorni dopo la sua fuga in Russia, che gli ha permesso di salvarsi da morte certa, Bashar al Assad ritrova la parola per sostenere cose piuttosto incredibili, tacendone al tempo stesso altre più che credibili oltre che vergognose. Il dittatore deposto afferma che nella sua fuga verso un dorato esilio garantito dal suo protettore Vladimir Putin non c'era nulla di pianificato. (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

L'esercito, scrive il Times of Israel, sta verificando la possibilità che i nastri siano stati creati da aerei dell'Aeronautica militare non autorizzati. Secondo la Radio dell'Esercito, gli ufficiali dell'aeronautica sospettano che i loro aerei siano stati usati per la bravata, dato che i nastri sono apparsi nelle aree in cui volavano gli aerei militari. (Corriere del Ticino)

Siria, l’ultimo giorno di Assad presidente: “Mai pensato alla resa” ROMA – Da Damasco, ormai “infiltrata” dalle forze “terroristiche”, alla base russa di Khmeimim, e solo dopo la resa dell’esercito siriano il trasferimento a Mosca: questo il percorso di Bashar Al-Assad tra il 7 e l’8 dicembre, ricostruito dallo stesso presidente. (Dire)

Sono rimasto a Damasco, adempiendo i miei doveri fino all’8 dicembre». Ma l’autenticità del testo in arabo e inglese pubblicato sui suoi account ufficiali Telegram e X è dubbia. (la Repubblica)

Assad: "La Siria è nelle mani dei terroristi". La fuga a Mosca? "Non era pianificata"

In un lungo comunicato diffuso da Mosca, l'ex presidente siriano Bashar Al-Assad ha raccontato le sue ultime ore in Siria, affermando che "in nessun momento" durante l'avanzata dei miliziani islamisti su Damasco aveva preso in considerazione "l'idea di dimettersi o di cercare rifugio" e che era sua intenzione "continuare a combattere contro l'assalto terroristico". (Today.it)

La Siria è «ormai nelle mani dei terroristi». Dopo una settimana di assoluto silenzio, torna a farsi vivo sui social – dal suo esilio dorato in Russia – l’ex presidente Bashar el-Assad. Redivivo, dopo una fuga impostagli – a suo dire – più dalla Russia che dalle drammatiche circostanze. (Avvenire)

"Sono rimasto a Damasco fino all'ultimo, adempiendo ai miei doveri fino alla mattina dell'8 dicembre" (AGI - Agenzia Italia)