ISRAELE – Famiglie degli ostaggi: «Perché aspettare ancora?»
I negoziati tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza proseguono in Qatar, con segnali incoraggianti ma molte incognite. Hamas ha confermato che diversi ostaggi sono ancora vivi, e si discute il rilascio di 34 di loro nella prima fase dell’accordo, in cambio di 250 detenuti palestinesi. Tra i 34 nomi di israeliani, oltre ad anziani, donne, bambini e malati, Gerusalemme vorrebbe includere undici uomini. (Moked)
Ne parlano anche altri giornali
Un nuovo raid israeliano su Gaza City ha causato la morte di almeno 5 persone, ma decine sono intrappolate sotto le macerie. (la Repubblica)
In una delle campagne più punitive degli ultimi 14 mesi, le forze israeliane hanno colpito nel nord della striscia di Gaza, intorno a tre ospedali a Beit Lahiya, Beit Hanoun e Jabalia, sulla linea di confine. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Secondo il ministero della Sanità palestinese, con sede a Ramallah, almeno 10 persone sono state uccise nel campo profughi di Tulkarem, territorio occupato da Israele dal 1967, e altre vittime, al momento 5, ci sarebbero nel vicino campo di Nour Chams. (Il Giornale d'Italia)
Le "nuove condizioni" poste da Israele hanno portato al "rinvio della conclusione di un accordo" per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. E' l'accusa di Hamas, come riportano le tv satellitari arabe. (L'HuffPost)
Mentre il papa da Roma chiede la pace e un cessate il fuoco, un nuovo raid israeliano avrebbe colpito un accampamento di sfollati nella zona umanitaria di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. (ilmessaggero.it)
Secondo il ministero, con sede a Ramallah, sette persone sono state uccise nel campo profughi di Tulkarem, nella Cisgiordania occidentale, territorio occupato da Israele dal 1967, e un'altra nel vicino campo di Nour Chams, dopo un raid lanciato dalle forze armate israeliane. (Corriere della Sera)