Il Cremlino avvisa che vi sono buoni segnali da Trump: siamo vicini alla fine delle sofferenze UE?
In questi giorni il Cremlino ha fatto sapere che vi sono buoni segnali che giungono da Trump, il codino biondo che fa impazzire il mondo, che è stato appena eletto presidente della Casa Bianca con un trionfo che ha letteralmente sbaragliato la concorrente arcobalenica Kamala Harris. Non appena Trump è stato eletto è significativo che subito Xi Jinping, presidente cinese, si sia congratulato con lui e che Putin abbia senza esitazioni e senza tentennamenti detto di essere pronto a dialogare con il nuovo presidente. (Radio Radio)
La notizia riportata su altri giornali
Telefonata o non telefonata, la saga è partita e non cambia la sos… Anzi no. Il Cremlino ha negato oggi con forza che ci sia stato un colloquio il 7 novembre, mentre la squadra del presidente degli Stati Uniti eletto si è limitata a non commentare. (Limes)
«Osservo che le elezioni hanno avuto un risultato netto, quindi non si è generato nella società americana quel conflitto interno che la Russia sperava. Già questo è un bene». «Voglio rico… (la Repubblica)
Ottaviani La situazione non era già abbastanza complicata. Ci voleva anche il giallo sulla telefonata fra il neo rieletto Donald Trump alla presidenza Usa e il sempiterno omologo russo, Vladimir Putin, che, alle ultime elezioni del marzo scorso, sapeva già che avrebbe vinto con l’87% dei consensi prima che si aprissero le urne. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
«Non c'è stata alcuna conversazione, è pura fiction», commenta il portavoce Dmitry Peskov, sottolineando che «questo è l'esempio più ovvio della qualità dell'informazione che ora viene diffusa, a volte anche da pubblicazioni rispettabili». (il Giornale)
Così il Cremlino ha smentito senza mezze misure le notizie circolate su una presunta telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo eletto statunitense Donald Trump. «Continueremo l'operazione militare speciale in Ucraina finché tutti gli obiettivi non saranno raggiunti», ha aggiunto il Cremlino, tramite il suo portavoce Dmitry Peskov. (La Stampa)
Donald Trump non ha aspettato neanche di arrivare alla Casa Bianca. Due giorni dopo la vittoria nelle elezioni americane, l’ex e futuro presidente avrebbe chiamato Vladimir Putin dal suo resort in Florida per discutere della guerra in Ucraina. (ISPI)