I dazi di Trump e le scelte commerciali dell’Italia

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Il Roma ECONOMIA

Il governo italiano è impegnato nel definire contromisure efficaci per fronteggiare le decisioni del presidente Trump, che con l’introduzione dei nuovi dazi ha messo a rischio circa il 10% delle entrate derivanti dalle esportazioni nazionali. Dal 2 aprile sono infatti entrate in vigore le misure protezionistiche annunciate dal nuovo inquilino della Casa Bianca, che ha motivato la scelta come risposta allo sfruttamento dell’economia americana, imponendo tariffe fino al 25% su alluminio, acciaio, ferro e numerosi altri prodotti. (Il Roma)

La notizia riportata su altri giornali

Conseguenze più gravi potrebbero emergere in caso di forti ripercussioni delle restrizioni commerciali sulla domanda globale e sui mercati finanziari. (Idealista)

Il tema era quello dei dazi."Come le misure in discussione negli Usa possano infuenzare il dollaro è argomento importantissimo. Roma, 12 apr. (Tiscali Notizie)

Tuttavia, gli investimenti in beni strumentali restano deboli, penalizzati da un utilizzo ancora limitato della capacità produttiva e da condizioni di credito ancora piuttosto rigide. Questi ultimi sono stati alimentati dalla stabilità dell’occupazione e da un progressivo aumento delle retribuzioni. (Arena Digitale)

Dopo lo stop di 90 giorni annunciato dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ai dazi reciproci del 20% verso l’Unione Europea e l’aumento fino al 125% delle tariffe per la Cina, mentre l’Ue – con Giorgia Meloni come apripista che il prossimo 17 aprile volerà a Washington – si appresta a trattare con il tycoon, un clima di incertezza avvolge i mercati internazionali. (QuiFinanza)

Bankitalia stima che Pil in Italia “salirà dello 0,6% nell’anno in corso, dello 0,8 nel prossimo anno e dello 0,7 nel 2027“. Pil in crescita con espansione consumi (lapresse.it)

Con le nuove misure protezionistiche peggiorano le prospettive per la crescita globale e si tratta di una netta cesura rispetto alle politiche adottate finora, che potrebbe avere ripercussioni pesanti sull’economia globale e sulla cooperazione internazionale. (avantionline.it)