La Sardegna alla Cassazione: depositata la richiesta per l’abrogazione dell’autonomia differenziata

Il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini e il vicepresidente Giuseppe Frau, come delegati dell'Assemblea, stamattina hanno presentato in Cassazione le richieste per l'abrogazione della legge numero 86 del 2024 sull'Autonomia differenziata, nota anche come legge Calderoli. Oltre alla Sardegna, anche i Consigli regionali di Campania, Emilia Romagna, Puglia e Toscana si sono schierati contro. (L'Unione Sarda.it)

Su altre fonti

Se sei interessato ad avere maggiori informazioni sull' Autonomia Differenziata abbiamo organizzato questa opportunità il prossimo 4 ottobre a Castelfranco Veneto. L'obiettivo dell'incontro è scendere nel merito della legge evitando ogni narrazione propagandistica per capire quali luci e ombre porta questa norma. (Oggi Treviso)

«Siamo sicuri che la Cassazione accetterà le nostre richieste, andremo rapidamente al voto referendario per togliere di mezzo questa legge iniqua contro il Mezzogiorno». (ilmattino.it)

L’Italia o si salva tutta insieme o va a fuoco». Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, alla due giorni “Sud Nord Invest” organizzata dalla Ficei e dall’Asi di Salerno, presiedute da Antonio Visconti. (Orticalab)

I quesiti votati sono due: con il primo si chiede l’abrogazione completa della legge Calderoli. Con il secondo si richiede un referendum abrogativo di alcuni commi degli articoli 1,2,3,4 attinenti a materie o ambiti di materie riferite ai Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) della Legge n. (Cagliaripad.it)

Lo ha detto il presidente della Regione Campania durante la diretta Facebook riguardo il punto settimanale sui principali fatti di rilievo nazionale e le iniziative del governo regionale per imprese, cittadini e famiglie. (Tiscali Notizie)

Il Partito Democratico della Provincia di Pisa esprime profonda soddisfazione per il successo della campagna di raccolta firme contro l'Autonomia Differenziata. Questo referendum rappresenta un passo fondamentale per fermare un progetto che minaccia l'unità nazionale e rischia di accentuare le disuguaglianze tra le regioni italiane, penalizzando soprattutto le aree meno sviluppate. (gonews)