Us Open 2024, strepitoso Sinner: vince in finale contro l'americano Fritz per tre set a zero - Il video

Jannik Sinner sbanca anche il Flushing Meadows-Corona Park di New York vincendo la sua seconda finale in un torneo Slam – in stagione e in carriera – con il risultato finale di 6-3, 6-4, 7-5. Il 23enne italiano conquista gli Us Open 2024 contro l’americano Taylor Fritz per 3 set a 0, al termine di una gara combattuta ma dominata. Nel primo set Ii 23enne strappa subito un break nel primo game all’avversario e tiene la battuta in quello successivo, portandosi sul 2-0. (Open)

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Il sogno americano è a un passo. A sette mesi dal trionfo a Melbourne che gli regalava il primo slam e da lì la corsa, andata a buon fine, a diventare il n.1 al mondo, Jannik Sinner si ritrova di nuovo a fare i conti con la storia : a New York sul cemento di Flushing Meadows il tennista azzurro va a caccia degli Us Open (Gazzetta del Sud)

Jannik Sinner vince gli Us Open per la prima volta in carriera e alza al cielo il suo secondo slam stagionale dopo l' Australian Open vinto a gennaio. L'azzurro ha liquidato in tre set il padrone di casa Taylor Fritz col punteggio di 6-3 6-4 7-5. (Tuttosport)

Jannik Sinner ha vinto gli Us Open. L'azzurro, numero 1 del ranking Atp, in finale, ha battuto in tre set, con il punteggio di 6-3 6-4 7-5 lo statunitense Taylor Fritz. (La Stampa)

Sinner alla conquista di New York. Ultima salita del cammino Slam per dimenticare tutte le paure

Fanno due Slam vinti in un anno, il numero uno stretto in pugno e una certezza ben stampata in faccia a tutto l’universo del tennis: il più forte,… (La Stampa)

NEW YORK. Sì Jannik, sei nella leggenda: Sinner supera in tre set Fritz (6-3, 6-4, 7-5) e trionfa agli Us Open. Dopo aver vinto in Australia, conquista il secondo Slam del 2024 (il Dolomiti)

Una, due, tre: messe in fila le partite fino alla finale di oggi contro Taylor Fritz (dalle 20 italiane in chiaro su Supertennis e in abbonamento su Sky), l’azzurro ha lucidato piano piano l’armatura. Assolto sulla carta, libero nella coscienza, ha fatto affiorare nella corsa americana la ruggine delle preoccupazioni. (Quotidiano Sportivo)