Lucca, parla l’infettivologa: “Poche probabilità che il paziente abbia contratto il morbo in Congo”
È rientrato in Italia il 15 novembre il cinquantenne di Lucca presunto paziente zero dell’infezione che si sta diffondendo in Congo. Lavorava in un ristorante a 500 chilometri dalla zona focolaio e aveva la febbre da due settimane quando si è presentato in ospedale: “È stato ricoverato dal 22 novembre al 2 dicembre - ricostruisce la responsabile delle Malattie infettive dell’ospedale di L… (La Repubblica Firenze.it)
Ne parlano anche altre testate
Sta ritornando la paura delle grandi malattie. Ancora pochi morti in Congo e riparte il circo del Covid. (Nicola Porro)
“Una doverosa attenzione, ma niente allarmismi”, afferma Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento Prevenzione e emergenze sanitarie del ministero della Salute sottolineando la presenza di una ‘sorveglianza attiva e di un monitoraggio costante in corso’. (iLMeteo.it)
Il ministero della Sanità del Congo ha diffuso notizie ufficiali sull’epidemia che sta coinvolgendo un’area remota del Paese, vittime soprattutto bambini. «Non ci sono avvisaglie dell’arrivo di nuovi virus capaci di originare una nuova pandemia. (Corriere Roma)
Lo rende noto Maria Rosaria Campitiello, Capo dipartimento della prevenzione del ministero della Salute. IL paziente è stato ricoverato nell'ospedale San Luca di Lucca dal 22 novembre al 3 dicembre, giorno in cui è stato dimesso perchè guarito. (Tuttosport)
I nuovi numeri diffusi dalle autorità congolesi Sembrano ridimensionarsi, almeno in parte, l'allarme per l'epidemia che ha colpito una zona remota del Congo e che ha già provocato decine di vittime, soprattutto fra i bambini. (Today.it)
Era stato ricoverato nei giorni scorsi a Lucca e poi dimesso un uomo di rientro dal Congo che presentava sintomatologia influenzale potenzialmente riconducibile alla malattia che sta colpendo una regione del paese africano. (ilmattino.it)