Eurovision 2024, tutti i luminosissimi look della seconda semifinale

Il premio sparkling della serata va senza dubbio all'albanese Besa. L'outfit verde acqua viene inoltre ha molto valorizzato dalla messinscena ma questo non è bastato per conquistare un posto al Grand Final. Diversi gli artisti che privilegiano il bianco che riesce sempre ad avere una resa spettacolare. Lo sanno bene la danese Saba, il belga Mustii e l'israeliana Eden Golan. È bianco ma da rubricare alla voce folk il look degli armeni Ladaniva. (Vanity Fair Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

«Ciao a tutti, sono qua perchè vorrei veramente esprimere i miei pensieri a modo mio con le mie parole» ha dichiarato l'artista visibilmente molto emozionata parlando ai cronisti internazionali in inglese. (ilmessaggero.it)

Ovviamente tutti i nostri occhi sono puntati su Angelina Mango, che dopo la vittoria a Sanremo ha scaldato la Malmö Arena con la sua La Noia. L'Eurovision Song Contest 2024 volge al termine: dopo due accesissime serate semifinali è il momento di capire chi si aggiudicherà la serata finale dell'11 maggio e, dunque, anche in linea teorica quale paese ospiterà la manifestazione l'anno prossimo. (WIRED Italia)

Il video è stato riportato su diversi social e si è diffuso rapidamente sul web, commentato da molti telespettatori. Dalle percentuali apparse sullo schermo, si è visto che al termine della votazione la concorrente israeliana Eden Golan si trovava al primo posto della classifica italiana con il 39,31% dei voti. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Tra le tante querelle anche politiche, le polemiche pro/contro Israele, le voci di contrasti tra cantanti e delegazioni, quello di Eurovision quest’anno è un contesto più teso che mai. Angelina Mango ha voluto lanciare il suo messaggio, cantando Imagine di John Lennon nella sala stampa internazionale della manifestazione a Malmö. (Rolling Stone Italia)

Una svista che potrebbe costarle cara in termini di sanzioni visto che, da regolamento, tali dati non dovrebbero mai esser diffusi: l'unica cosa visibile al pubblico è la classifica, parziale nel caso delle semifinali. (DiLei)

Impossibile ragionare a compartimenti stagni, lo slogan «United by Music» è destinato a rimanere sulla carta per un evento che da sempre si professa come apolitico («non è una competizione tra governi»), ma che deve fare i conti con quello che succede nel mondo. (Corriere della Sera)