Addio a Raoul Casadei, il re del liscio stroncato dal Covid

Raoul Casadei è deceduto a 83 anni dopo aver contratto il virus.

Il musicista diventato famoso per aver composto le più celebri canzoni su cui hanno ballato il liscio milioni di italiani, è stato stroncato dal covid a 83 anni.

Era stato ricoverato lo scorso 2 marzo all’ospedale Bufalini di Cesena, ma le sue condizioni si sono aggravate soltanto nei giorni scorsi.

La passione per il liscio l’aveva ereditata da suo zio Secondo, direttore e fondatore della più famosa orchestra di liscio romagnola

I medici del 118, chiamati dalla figlia, gli avevano diagnosticato una polmonite da covid e quindi avevano consigliato di ricoverarlo. (BlogLive.it)

Ne parlano anche altre fonti

(LaPresse) – “Oggi è un giorno triste per la Romagna e non solo, per tutta Italia, per la musica popolare”. A dirlo è stato Mirko Casadei, figlio di Raoul Casadei morto stamani all’età di 83 anni (LaPresse)

Per tutti è stato il Re del Liscio, indimenticabile compositore italiano e assoluto protagonista in tutta Italia della diffusione del ballo liscio. Mi stringo al dolore della famiglia e sono vicino ai due figli Mirko e Carolina” (newsbiella.it)

11 mesi fa su Facebook mandava a tutti un incoraggiamento con un video e questo messaggio: "Riavremo la nostra estate". Il musicista romagnolo Raoul Casadei è diventato ispiratore e motivatore per molti. (Video - La Stampa)

Uno strappo violento in un anno davvero difficile, che ha portato via molti genitori ai loro figli e questo ha lasciato un segno indelebile nella famiglia Casadei Il musicista si è spento all’età di 83 anni dopo aver perso la sua battaglia contro il virus che continua a non dare tregua. (Gossip e Tv)

E' stato, per tutti, il 'Re del Liscio', Raoul Casadei. Se ne è andato a 83 anni, compiuti lo scorso 15 agosto, dopo essere stato ricoverato, il 2 marzo, all'ospedale Bufalini di Cesena. (Primocanale)

Addio a Raoul Casadei: il Covid si è portato via il re del liscio che ha fatto più concerti di Bob Dylan Casadei, prima erede e poi leader della più celebre Big Band italiana di sempre, per decenni ha girato l'Italia salendo su (oltre) 365 palchetti all'anno. (Il Sole 24 ORE)