Progressisti di tutto il mondo: riattaccatevi al Trump
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Trump ha raccolto consenso su questioni culturali e identitarie che consuonano con quelle di molti americani. La crisi di fiducia verso le istituzioni e il desiderio di cambiare sistema hanno fatto sì che gli elettori non votassero solo in base all’efficienza percepita, ma anche per un senso di appartenenza e identità, che Trump ha saputo intercettare. A mio parere Trump ha vinto perché ha saputo toccare sentimenti di frustrazione, paura e sfiducia verso le istituzioni che molte persone, soprattutto in aree più colpite da crisi economiche, provavano già da tempo. (Nicola Porro)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Nel primo lunedì dopo il secondo mercoledì di dicembre, quest’anno il 17 dicembre, gli elettori del collegio elettorale votano per il presidente e il vicepresidente in relazione all’esito del voto nei loro singoli Stati, incontrandosi nelle rispettive capitali. (Il Sole 24 ORE)
È finita un’epoca. Il terremoto elettorale negli Stati Uniti è assai superiore alla prima vittoria di Donald Trump nel 2016. Quella fu una fortunosa sorpresa. Questa un trionfo schiacciante. (Limes)
Scontata la gioia di Viktor Orban, che accoglie con grande calore la vittoria di un altro grande ‘uomo forte‘ oltreoceano. (EuNews)
Il terremoto politico avvenuto nella notte dell’Election Day riassume i tre motivi del successo di Trump che diventa il secondo presidente della Storia americana, dopo … (la Repubblica)
E il ministro degli Esteri Lavrov assicura: "La Russia lavorerà con la nuova amministrazione americana". "Vittoria storica, sarà la nuova età dell'oro in America". (la Repubblica)
Le incertezze della vigilia sono state spazzate via dal voto: Donald Trump è il quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti. Ha superato Harris anche nel voto popolare e avrà un Congresso allineato sulle sue posizioni. (Lavoce.info)