Progressisti di tutto il mondo: riattaccatevi al Trump

Trump ha raccolto consenso su questioni culturali e identitarie che consuonano con quelle di molti americani. La crisi di fiducia verso le istituzioni e il desiderio di cambiare sistema hanno fatto sì che gli elettori non votassero solo in base all’efficienza percepita, ma anche per un senso di appartenenza e identità, che Trump ha saputo intercettare. A mio parere Trump ha vinto perché ha saputo toccare sentimenti di frustrazione, paura e sfiducia verso le istituzioni che molte persone, soprattutto in aree più colpite da crisi economiche, provavano già da tempo. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Trump ha stravinto ma io ho vinto di più», ha ironizzato il presidente Zaia scatenando l'ilarità generale alla tappa di Forbes Italian Excellence Tour 2024 di questa mattina, 6 novembre, a Verona. Dopo il conteggio dei voti non si è fatta attendere la reazione dei leader politici italiani, da Giorgia Meloni a Matteo Salvini arrivando anche a Luca Zaia, governatore della Regione Veneto. (ilgazzettino.it)

Bruxelles – Il vento di cambiamento con le elezioni americane è arrivato in Unione Europea ed è diventato bufera. Il secondo mandato Trump e la vittoria così netta sull’avversaria democratica Kamala Harris fanno discutere a Bruxelles, con reazioni agli antipodi dai vari gruppi politici e dai capi di stato e di governo dell’Ue. (EuNews)

“Italia e Stati Uniti sono Nazioni ‘sorelle’, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. A partire dal centrodestra di governo che, nelle scorse settimane, si era esposto con diverse sfumature. (Il Fatto Quotidiano)

Il Trump 2.0 scuote l’Ue. Entusiasmo dalle destre, per i progressisti è un “giorno buio”

Tutto ha inizio 100 anni fa. Il Duce Benito Mussolini decide che la comunicazione deve essere come il demanio delle spiagge, una prerogativa dello Stato e così l’URI, la radio di Guglielmo Marconi & soci dopo pochi anni diventa EIAR. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

«Thank you God», «Grazie Dio», ha scritto su Instagram la showgirl americana che oggi vive a Hong Kong. Poi si rivolge via social direttamente al nuovo Presidente Usa: «Donald Trump, non sei il meglio, ma non sei neanche il peggio in questa epoca di corrotti e decerebrati». (Vanity Fair Italia)

Donald Trump è stato eletto 47esimo presidente degli Stati Uniti. O meglio, lo sarà quando i grandi elettori scelti nella tornata del 5 novembre si riuniranno verso metà dicembre. I Repubblicani ne hanno conquistati di più dei Democratici – la soglia della maggioranza è fissata a 270 – e dunque la votazione formale per portare il tycoon e il suo vice James David Vance alla Casa Bianca avverrà durante il processo noto come Collegio Elettorale. (Open)