BMW tra dazi e rilancio: un futuro in bilico tra sfide e innovazione

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ECONOMIA

Il 2024 si è chiuso con un bilancio in chiaroscuro per BMW, che ha dovuto fare i conti con un calo degli utili netti del 37%, attestandosi a 7,7 miliardi di euro rispetto all’anno precedente. Un risultato che riflette una combinazione di fattori esterni e interni, tra cui le tensioni commerciali globali e le difficoltà legate ai mercati internazionali. Tuttavia, il colosso tedesco guarda al futuro con una strategia ambiziosa, puntando su innovazioni tecnologiche e una gamma di prodotti rinnovata, nonostante l’ombra dei dazi statunitensi che potrebbero pesare per 1 miliardo di euro sui profitti del 2025.

La guerra tariffaria tra Stati Uniti e Unione Europea, con l’imposizione di dazi del 25% su acciaio, alluminio e auto provenienti dal Messico, rappresenta una minaccia concreta per il gruppo di Monaco di Baviera. A ciò si aggiungono le tariffe europee sui veicoli elettrici importati dalla Cina, che potrebbero ulteriormente incidere sui margini di profitto, stimati tra il 5% e il 7% per il prossimo anno. Nonostante queste pressioni, BMW ha scelto di non fermarsi, annunciando un piano di rilancio che punta su una strategia multienergia, inclusa l’integrazione dell’idrogeno, e il lancio di 40 nuovi modelli entro il 2027.

Al centro di questa trasformazione c’è la piattaforma Neue Klasse, che darà vita a una nuova generazione di veicoli elettrici, tra cui le attese i3 e iX3, previste tra il 2025 e il 2026. Quest’ultima, evoluzione del concept Neue Klasse Vision X, debutterà ufficialmente al Salone di Monaco a settembre, per poi arrivare sul mercato l’anno successivo. A seguire, nel 2027, è attesa la nuova Serie 5, che completerà l’offensiva tecnologica del marchio.

Nonostante il calo degli utili, il 2024 ha registrato una crescita nelle vendite di auto elettriche, segnando un punto di forza in un contesto altrimenti complesso. Oliver Zipse, amministratore delegato di BMW, durante la conferenza annuale sui risultati finanziari, ha sottolineato l’importanza di guardare al lungo termine, investendo in tecnologie sostenibili e ampliando l’offerta di modelli elettrificati.