Capodanno a Milano, il racconto shock: «Circondati da 40 uomini e poi toccati»
La Polizia di Stato italiana, dal canto suo, dopo aver letto il racconto ha iniziato a fare verifiche. L'obiettivo, chiaramente, è far luce su una notte di festa trasformatasi in un vero e proprio incubo e, va da sé, individuare gli eventuali responsabili. Anche attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza. La Procura di Milano, in assenza di una querela e di una segnalazione, non si è ancora mossa. (Corriere del Ticino)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L'indagine per violenza sessuale di gruppo, per ora senza indagati, verrà aperta in base a notizie di stampa, in attesa di una denuncia della ragazza, e sarà coordinata dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella. (Corriere Milano)
Mentre il centrodestra continua a cavalcare quanto avvenuto la notte di Capodanno in piazza Duomo, in una parte del centrosinistra si apre un dibattito sulle zone rosse. (La Repubblica)
I magistrati vogliono quindi fare luce su quanto accaduto la notte di San Silvestro, in una città che, ormai come succede già da diversi anni, ha vissuto una nottata ad alta tensione sotto il filo conduttore dell’insicurezza. (IL GIORNO)
Una studentessa belga ha raccontato di essere stata aggredita fisicamente e sessualmente, insieme ai suoi cinque amici, in piazza Duomo a Milano durante i festeggiamenti di Capodanno. Al momento non risulta alcuna segnalazione o denuncia alle forze dell'ordine italiane o alla Procura di Milano, ma la polizia sta cercando di rintracciare la giovane così da poterla ascoltare e ricostruire l'episodio. (Fanpage.it)
– Il racconto di una delle sei presunte vittime, che finora non si è ancora tradotto in una denuncia, sembra far pensare che l’assalto sia avvenuto sotto i portici settentrionali di piazza Duomo, a due passi dall’ingresso del Salotto. (IL GIORNO)
Il risultato è il seguente: risse e accoltellamenti ovunque; a Milano un'orda di maranza prende possesso del Duomo e sotto la Madonnina aurea si sprecano le bestemmie, le minacce, gli “Allah akhbar”, “poliziotto fammi una sega”, e quelli fermi e zitti, come la canzone dei Maneskin, perché tali sono gli ordini. (Il Giornale d'Italia)