Luna Rossa, Bresciano: “Per vincere non servono più velisti tradizionali”

Ora abbiamo ancora un inutile retaggio della vecchie barche Questa America’s Cup è un altro gioco, solo in parte paragonabile alla vela tradizionale. La velocità, il tipo di campo e il percorso richiedono abilità diverse da quelle del velista tradizionale. Devi guardare 300m più lontano, decidere 10 volte più veloce e guardare strumenti e dati complessi. È un gioco da ragazzi con caratteristiche da pilota. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Al termine di un grande duello con INEOS, Luna Rossa è uscita sconfitta nella finale di Louis Vuitton Cup. Il tris è mancato, i britannici sono stati più bravi e più fortunati e si sono guadagnati la sfida con Team New Zealand nell'America's Cup. (Fanpage.it)

C'è sempre un giorno dopo la tempesta. «Luna Rossa ci sarà ancora» è la promessa fatta, si può dire in coro, da Patrizio Bertelli, Max Sirena, Marco Tronchetti Provera. (il Giornale)

Il giorno dopo il kappaò con Ineos Britannia, è già un’altra storia. (Corriere della Sera)

Luna Rossa, la sfida di Bertelli: "Tita e Gradoni il nostro futuro"

Ancora una volta si rivela decisiva la partenza, con gli inglesi più abili e la Silver Bullet ad inseguire. Si fermano all’undicesima regata della serie di finale della Louis Vuitton Cup i sogno di gloria di Luna Rossa nella corsa alla 37^ America’s Cup. (Quotidiano Sportivo)

Ma è il giorno del guardare avanti. “Non mi sono ancora ripreso”, dice. (La Stampa)

Al suo fianco Marco Tronchetti Provera, vice-presidente di Pirelli, il title sponsor del team ("In qualche modo ci saremo anche in futuro, dovremo solo valutare le forme") e il team director Max Sirena. (La Gazzetta dello Sport)