Prima gli insulti, poi le botte: coppia gay aggredita a Milano

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La coppia, che si teneva per mano, è stata aggredita in via Santa Rita da Cascia, in zona Baronia "Fate schifo, siete contro Dio e la natura". Questi alcuni degli insulti che un gruppetto di ragazzi avrebbe pronunciato prima di aggredire una coppia di uomini, che camminavano mano nella mano in via Santa Rita da Cascia, in zona Barona a Milano, ieri sera a mezzanotte. A denunciare l'aggressione omofoba è sui social il consigliere regionale di Patto Civico, Luca Paladini spiegando che una delle vittime è un suo amico, Ivano. (Adnkronos)

La notizia riportata su altre testate

«Mi sono spaventato. Ma non voglio restare in silenzio». E per questo denuncerà i suoi aggressori. Così Ivano Cipollaro, infermiere di 45 anni, riassume la sua vicenda: nella notte tra sabato 21 e domenica 22 dicembre è stato vittima di un’aggressione omofoba nel quartiere Barona a Milano perché passeggiava mano nella mano con il suo compagno. (Open)

Li hanno circondati, insultati e poi aggrediti, con l’accusa di essere una coppia di uomini che passeggiavano liberamente mano mano nella mano. Alfredo, infermiere di 45 anni, è stato colpito al volto con un pugno: ha passato la notte in osservazione in ospedale, per il timore di problemi neurologici. (La Repubblica)

«Li avevo già visti nel quartiere, sotto casa, ma mai scambiato neanche una parola e non c’erano stati attriti in precedenza», racconta Ivano Cipollaro, infermiere all’ospedale San Carlo di 45 anni, attivista Lgbtq, dopo le dimissioni dal pronto soccorso con due giorni di prognosi per una contusione alla testa. (Corriere Milano)

Insulti e pugni in strada perché gay: "Io, per mano al mio compagno preso di mira da cinque uomini"

La denuncia via social di Ivano Cipollaro, infermiere di 45 anni. Majorino (Pd): «Torniamo a parlare di ddl Zan» (Open)

«Io e il mio compagno siamo stati aggrediti per omofobia..io mi sono beccato un pugno in testa!»: è quanto denuncia sui social Ivano Cipollaro, infermiere di 45 anni, ricoverato stanotte all'ospedale San Paolo di Milano dopo essere stato aggredito mentre camminava con il suo compagno Alfredo in via Santa Rita da Cascia, nel quartiere milanese della Barona (La Stampa)

Alle vittime di omofobia dico: siate forti e rimanete voi stesse, perché queste persone non vinceranno mai. “Fatevi i c... (IL GIORNO)