Istat, la spesa delle famiglie cresce del 4% ma non il tenore di vita. Al Sud non si rinuncia alla spesa di cibo e bevande

Istat, la spesa delle famiglie cresce del 4% ma non il tenore di vita. Al Sud non si rinuncia alla spesa di cibo e bevande
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Radio Norba News ECONOMIA

Nel 2023 la spesa media mensile per consumi delle famiglie sale a 2.738 euro, in crescita del 4,3% rispetto al 2022, quando si attestava sui 2.625 euro. Si tratta di un aumento al mese di più di cento euro che in termini reali si riduce dell’1,5% per effetto dell’inflazione. Vuol dire che salgono le spese ma non migliora il potere d’acquisto o il tenore di vita. Sono i dati sui consumi del 2023 pubblicati da Istat (Radio Norba News)

Ne parlano anche altre testate

Aumenta la spesa media mensile delle famiglie italiane del 4,3% mentre i prezzi al consumo calano per effetto dell’inflazione. Si continua a risparmiare su cibo e abbigliamento. Aumenta la spesa per viaggi e carburante ascolta articolo (Sky Tg24 )

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – Sabato 12 ottobre 2024 (agenzia giornalistica opinione)

La classe politica italiana si impegna, da sempre, per trovare nuovi strumenti di tutela per i nuclei familiari che versano in condizioni socio-economiche complicate. Ogni anno, infatti, vengono predisposti nuovi Bonus e agevolazioni, alcuni solo momentanei, mentre altri destinati a diventare permanenti. (InformazioneOggi.it)

Caro-prezzi e consumi: Sardegna tra le più colpite

La regione autonoma è la zona più cara d’Italia. La media nazionale si attesta invece sui 2.738,07 euro, il 26,99% in meno rispetto al Trentino – Alto Adige. (Corriere del Trentino)

Lo rende noto l'Istat. Anche la spesa equivalente diminuisce in termini reali per tutte le famiglie e quasi nella stessa misura per le famiglie meno abbienti (-1,6%) e per quelle più abbienti (-1,7%). (PPN - Prima Pagina News)

L’aumento dell’inflazione, che nel 2023 ha raggiunto una media del +6,1%, ha eroso il potere d'acquisto delle famiglie, costringendole a tagliare anche su beni essenziali. Giorgio Vargiu, presidente di Adiconsum Sardegna, sottolinea come questa dinamica abbia portato molte famiglie a ridurre la qualità dei propri acquisti, spesso orientandosi verso il risparmio. (Gazzetta Sarda)