Morto Antonio D'Amico, stilista ed ex compagno di Versace
Lutto nel mondo della moda: è morto a causa di una malattia nella notte a 63 anni Antonio D'Amico, stilista e per quindici anni compagno di Gianni Versace. La sua era stata una storia che aveva commosso il mondo, visto che dopo l'omicidio di Versace davanti alla sua villa di Miami ad opera di Andrew Cunanan aveva rinunciato all'utilizzo delle residenze di Versace. Lo stilista aveva disposto per lui un vitalizio di 50 milioni di lire al mese, ma D'Amico aveva optato per una liquidazione in un'unica soluzione e con quel denaro aveva fondato la propria casa di moda. (IL GIORNO)
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La polizia ha riferito che la vittima, un uomo di 38 anni, stava camminando e ha avuto una discussione con un altro uomo. La vittima aveva avuto un alterco con un uomo, ricercato dalla polizia. Un uomo è stato ucciso in una sparatoria avvenuta nel South Side di Chicago, nello Stato americano dell’Illinois. (LaPresse)
A firmare la velina, che ha lasciato ammutolito il mondo della moda, è stato il suo manager e amico Rody Mirry, che ha scritto: "È morto nella notte Antonio D’Amico, stilista, ex compagno di Gianni Versace (IL GIORNO)
A darne la notizia l’amico e manager Rudy Mirri. È morto Antonio D’Amico, designer, stilista e storico compagno di Gianni Versace. (Il Fatto Quotidiano)
È morto, dopo una malattia, Antonio D'Amico. Designer di 63 anni, storico compagno di Gianni Versace fino alla morte dello stilista. Fu Antonio D'Amico, il primo a soccorrere Versace dopo i colpi sparati da Andrew Cunanan (Fanpage.it)
Stava combattendo da diversi mesi con una malattia che, alla fine, gli è stata fatale: Antonio D’Amico, 63 anni, è venuto a mancare nella notte tra in 5 e il 6 dicembre. A dare la notizia del decesso del designer, storico amore di Gianni Versace, è stato il manager e amico Rody Mirri. (DiLei)
È scomparso nella notte Antonio D'Amico, designer e compagno dello stilista Gianni Versace. Fu lui, quel tragico 15 luglio del 1997, a ritrovare Gianni Versace: " Fu il giorno che ha tagliato in due la mia vita e la parte che è rimasta si è sotterrata. (ilGiornale.it)