La rivoluzione dei chip, Qualcomm vuole comprare Intel

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
macitynet.it ECONOMIA

Pubblicità Qualcomm sta tentando di acquisire Intel. La notizia – clamorosa – è riportata dal Wall Street Journal, secondo il quale nei confronti dell’azienda di Santa Clara vi sono stati approcci da parte di Qualcomm, tra i più importanti produttori di semiconduttori per vendite nel mondo. L’accordo è per il momento indicato come “tutt’altro che certo”: si tratterebbe di qualcosa di clamoroso per l’entità della posta in gioco e la storia delle due società coinvolte. (macitynet.it)

Su altri media

La società statunitense di gestione patrimoniale Apollo Global Management si sarebbe offerta di investire sino a 5 miliardi di dollari in Intel. (CorCom)

Altro che fulmine a ciel sereno. La notizia secondo cui Qualcomm potrebbe acquisire il business dei semiconduttori di Intel è un vero terremoto sullo scenario economico globale. (Key4biz.it)

Intel, uno dei giganti storici della Silicon Valley, potrebbe ricevere un investimento di 5 miliardi di dollari da Apollo Global Management. Questa mossa rappresenterebbe un importante voto di fiducia negli sforzi di ripresa guidati dal CEO Pat Gelsinger. (Tom's Hardware Italia)

Intel, ora si fa avanti il Fondo Apollo: offerta da 5 miliardi di dollari. Ma resta l’interesse di Qualcomm

L’ultima offerta, rivelata da Bloomberg, è quella di Apollo Global Management: la società newyorkese di gestione patrimoniale è pronta a mettere cinque miliardi di dollari in Intel. Intel star delle azioni a Wall Street dopo un lungo periodo di declino. (la Repubblica)

Il produttore di chip con sede a Santa Clara avrebbe preso atto della proposta e la starebbe valutando, così come probabilmente sta esaminando quel che ha messo sul tavolo Qualcomm. Il titolo aveva reagito alle indiscrezioni del Wall Street Journal su un approccio amichevole arrivato dalla rivale Qualcomm . (Websim)

Come valutare l’operazione? Nel report non si fa riferimento a nessun prezzo relativo al deal e siamo d'accordo con il giudizio del WSJ, secondo cui l'operazione sarebbe oggetto di un attento controllo da parte dell’antitrust. (Morningstar)