Ddl Concorrenza. Giovine (FdI): approvato emendamento per limitare telefonate pubblicitarie indesiderate
“Finalmente mettiamo fine all’era delle telefonate pubblicitarie insistenti. Entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge l’Agcom aggiornerà il regolamento sulla portabilità dei numeri in modo da impedire o almeno limitare fortemente le telefonate pubblicitarie indesiderate. Questo grazie all’emendamento a mia prima firma approvato nelle commissioni congiunte Ambiente e Attività Produttive al ddl Concorrenza”. (La Voce del Patriota)
Se ne è parlato anche su altri media
Tuttavia, oggi non è solo la frequenza di queste chiamate a destare preoccupazione, ma il fatto che è quasi impossibile difendersi dal telemarketing selvaggio, che prolifera grazie a una pratica che lo rende, di fatto, imbattibile: lo spoofing. (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)
Nello stesso provvedimento – “regolamento trasparenza” s… L’Italia si decide a imporre agli operatori telefonici di bloccare i numeri fasulli, usati per telemarketing illecito e truffaldino. (la Repubblica)
COSENZA – L’’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha annunciato una consultazione pubblica per introdurre nuove regole dirette a contrastare frodi e telemarketing selvaggio. Si tratta di regole per impedire il cosiddetto CLI Spoofing, ossia la pratica con cui l‘utente viene ingannato sull’identità del soggetto chiamante a seguito della manipolazione del reale numero telefonico. (Quotidiano online)
Nuove regole per contrastare le frodi e il telemarketing selvaggio. Scatta l'obbligo, per gli operatori nazionali, di bloccare le chiamate internazionali con falso suffisso italiano. (Italia Oggi)
Da anni l’Authority chiede agli operatori di bloccare i numeri fasulli, ma la raccomandazione diventa un obbligo, come in altri Paesi europei (Repubblica Ceca, Irlanda, Regno Unito e Svezia già hanno sistemi per bloccare le chiamate illecite dall’estero, mentre la Francia già adotta un protocollo tecnologico per un blocco più comprensivo). (Milano Finanza)
TIM avrà quattro mesi di tempo per predisporre e comunicare all'AGCOM azioni "nuove e più efficaci" per monitorare l'attività dei call center partner. L'AGCOM ha specificato che il provvedimento "si è reso necessario dopo le segnalazioni di alcuni cittadini che avevano ricevuto proposte di contratto in violazione dei requisiti di trasparenza previsti dal Codice stesso". (DDay.it)