Landini: 'Vicini a 850mila firme per i referendum sul lavoro'

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Morti sul lavoro

"Siamo vicini alle 850mila firme, ne stiamo raccogliendo tante e continueremo a raccoglierne anche durante i mesi di luglio e agosto", dice il leader della Cgil, Maurizio landini, della raccolta di forme della Cgil per referendum sul lavoro a partire dall'abrogazione del Jobs Act referendum. Ospite di Tagadà, su LA7, Landini dice che "questo governo ha scelto di non confrontarsi, di non riconoscere ai sindacati il ruolo di difendere i lavoratori; su temi come le pensioni, la sanità, la riforma fiscale, oggi un confronto vero non c'è". (Tuttosport)

Su altre fonti

Niente accordo in Prefettura per quanto riguarda le criticità avanzate dalle organizzazioni sindacali in merito all’appalto ANM. Guglielmo Mastrogiovanni, segretario della Filcams Cgil Campania: “Con la Romeo Gestioni non si riescono ad avere corrette interlocuzioni sindacali motivo per il quale inviteremo allo sciopero tutti i lavoratori impegnati presso gli appalti di pulizie e multiservizi alle dipendenze di Romeo Gestioni Spa oltre a quelli già coinvolti presso ANM”. (Impresa Italiana)

L’Assemblea dei Delegati, riunita a Milano giovedì 27 giugno 2024, ha approvato la proposta di bilancio 2023 del Fondo Anche nel 2023 un effetto positivo nella crescita delle adesioni è quindi derivato dal cosiddetto “contributo welfare”, con il quale è stata offerta ai dipendenti la possibilità di scegliere di indirizzare alla previdenza complementare il contributo contrattuale di 120 euro all’anno per ogni figlio a carico sotto i 24 anni. (Fisac Intesa Sanpaolo)

La Cgil ha raccolto le firme per quattro quesiti referendari che abrogano le norme del Jobs act sui licenziamenti nelle grandi e piccole imprese, quelle sulla liberalizzazione dei contratti a termine e quelle che escludono la responsabilità solidale in caso di infortuni negli appalti. (Il Sole 24 ORE)

Barbero: “Il mio sì per quelli che non possono lottare”

Leggi tutta la notizia 'Ho firmato in maniera convinta l'iniziativa popolare della Cgil che mira ad abrogare le norme che impediscono, in caso di infortunio sul lavoro, di estendere le responsabilità.. (Virgilio)

L'articolo 75 della costituzione, infatti, prevede che per poter svolgere un referendum abrogativo servono almeno 500mila firme valide di cittadini italiani, ma la Cgil si è data l'obiettivo di raccoglierne almeno il doppio. (IlGiunco.net)

“Firmo per tutte le persone che non hanno potuto lottare, che hanno avuto indennizzi da fame e a cui continuano a proporre contratti a tempo determinato invece di un’assunzione stabile – sostiene Barbero – per tutti quelli che hanno subito infortuni sul lavoro e non hanno ottenuto risarcimenti dalle ditte in appalto o in subappalto per cui lavoravano”. (Collettiva.it)