L’ombra delle tangenti sul Giubileo, la Finanza negli uffici del Comune
ROMA — È finita come finiscono tutte le storie di mazzette e appalti pubblici: con la Guardia di finanza che bussa alla porta delle stazioni appaltanti e acquisisce atti e documenti di ogni sorta. Solo che questa volta i bandi di gara sospetti riguardano anche i lavori commissionati in vista del Giubileo della Misericordia, o quelli per la viabilità utile al torneo internazionale di golf, la Ryde… (Repubblica Roma)
Su altre fonti
Sullo sfondo commesse pesanti, dal rifacimento delle vie di accesso alla Ryder Cup 2023 di golf ai lavori straordinari connessi al Giubileo 2025. Così sotto i fari del Nucleo Pef della Finanza di Roma sono … (Il Fatto Quotidiano)
«Stiamo seguendo con la massima attenzione le indagini in corso, con piena collaborazione e con indignazione per la possibilità che delle irregolarità siano state commesse». Nel primo pomeriggio, è il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a commentare così coi cronisti i primi sviluppi dell'inchiesta per corruzione della procura che, al mattino, ha fatto sobbalzare il Campidoglio, con una serie di perquisizioni nel dipartimento "Simu", acronimo che sta per "Sviluppo, infrastrutture e manutenzione urbana". (Avvenire)
La notizia del presunto giro di mazzette per il quale sono indagati anche quattro funzionari capitolini - al centro dell’inchiesta appalti per i lavori stradali per oltre 100 milioni - deflagra in Campidoglio poco prima del conferimento della Lupa capitolina ad Antonello Venditti e a 24 ore dalla presentazione del terzo rapporto alla città. (Corriere Roma)
Tra le persone finite nel registro degli indagati anche due agenti della Polizia Stradale. Giornata movimentata oggi a Roma per delle perquisizioni della Guardia di Finanza, anche in Campidoglio, nell’ambito di una indagine della Procura di Roma per corruzione, turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture nell’ambito di appalti per il rifacimento del manto stradale. (StrettoWeb)
Lo rende noto il Campidoglio. (Tiscali Notizie)
Perché l’imprenditore, che attraverso le sue 17 ditte intestate a prestanome, lavorerebbe da anni al rifacimento delle strade di Roma e, addirittura avrebbe eseguito opere già in occasione del Giubileo del 2016, è attualmente sotto processo ed è stato coinvolto in due inchieste della procura Distrettuale antimafia di Reggio Calabria “Cumbertazione” e “Waterfront”. (ilmessaggero.it)