Festa della Repubblica italiana, cosa si festeggia il 2 giugno

Quest’anno, il 2 giugno, ricorre il 78° anniversario della nascita della Repubblica Italiana. Come viene ricordato nel film pluripremiato e campione d’incassi ‘C’è ancora domani’ di Paola Cortellesi, in Italia, tra il 2 e il 3 giugno del 1946 si svolse lo storico referendum in cui gli italiani furono chiamati a scegliere tra monarchia e repubblica. Dopo oltre otto decenni di regno della dinastia dei Savoia – con gli ultimi venti segnati dalla dittatura fascista, conclusa con la fine della Seconda Guerra Mondiale – gli italiani scelsero di trasformare la Penisola in una repubblica costituzionale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri media

Eufemia Lamezia, e subito dopo presso il Monumento ai Caduti di Corso Numistrano, alle 11 l’amministrazione ha partecipato alla celebrazione eucaristica del Corpus Domini presso la Chiesa Matrice, presieduta dal vescovo Monsignor Serafino Parisi. (Il Lametino)

«Tutti noi abbiamo il dovere di custodire e difendere i valori di libertà e democrazia conquistati con il sacrificio di molti italiani: dobbiamo fare memoria della storia che ha accompagnato il popolo italiano nella loro conquista. (La Stampa)

A Ivrea un momento di ricordo in occasione dell’anniversario della nascita della Repubblica a seguito del referendum con cui gli italiani e le italiane vennero chiamati/e alle urne per scegliere tra Monarchia e Repubblica. (La Sentinella del Canavese)

Festa della Repubblica, celebrazioni in piazza della Vittoria ieri mattina con le varie autorità e tanti cittadini che hanno voluto prendere parte alle celebrazioni per il 78esimo anniversario. (il Resto del Carlino)

Questa mattina, in occasione della ricorrenza del 78° Anniversario della proclamazione della Repubblica, si è tenuta presso il Monumento ai Caduti la Cerimonia dell’Alza Bandiera, seguita dalla benedizione e deposizione della Corona d’alloro, e dalla lettura del messaggio del Presidente della Repubblica da parte del Prefetto di Reggio Calabria, dott. (StrettoWeb)

Presenti tutte le autorità: il sindaco di Treviso Mario Conte, il prefetto Angelo Sidoti, il presidente della provincia Stefano Marcon. Una mattinata che è cominciata con la cerimonia dell’alzabandiera e la parata militare delle forze dell’ordine e degli altri corpi cittadini, con i vigili del fuoco che hanno dispiegato il tricolore, calando il drappo da Palazzo dei Trecento. (ilgazzettino.it)