“Qua a Triggiano è così”, Defrancesco non chiede la revoca dei domiciliari. La difesa di ‘Sandrino’: “Solo congetture”

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Telebari INTERNO

Ha rinunciato al ricorso al Riesame per ottenere l'annullamento della misura degli arresti domiciliari Armando De Francesco , arrestato il 4 aprile scorso. De Francesco, assistito dall'avvocato Nicola Quaranta, è uno dei 10 indagati sottoposti a misure cautelari (una in carcere, sette ai domiciliari e due divieti di dimora) nell'inchiesta su due distinte associazioni per delinquere finalizzate alla corruzione elettorale che avrebbero operato in occasione delle amministrative di Grumo Appula e della Regione Puglia (20 e 21 settembre 2020) e del Comune di Triggiano (3 e 4 ottobre 2021). (Telebari)

Ne parlano anche altri giornali

Alessandro Cataldo sapeva di un arresto imminente, e dunque - secondo la Procura di Bari - avrebbe orchestrato un complotto con l’amico e sodale Armando De Francesco per inquinare le indagini. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

E' in programma la discussione dei ricorsi di Sandro Cataldo, ai domiciliari, ritenuto la mente dell'associazione criminale nonché marito dell'allora assessore regionale Anita Maurodinoia (indagata a piede libero). (quotidianodipuglia.it)

Pronto a utilizzarlo nel corso della campagna elettorale per le amministrative e probabilmente anche in vista delle Primarie del centrosinistra tra Vito Leccese e Michele Laforgia, che… (La Repubblica)

Per provare a riconquistare la libertà tenta la carta del Tribunale del Riesame, Sandro Cataldo, marito dell’ex assessora regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia, che dal 4 aprile è agli arresti domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. (La Repubblica)

Sandro Cataldo era consapevole dell'indagine a suo carico, sapeva di poter essere arrestato e, per questo, conservava la registrazione di conversazione con Armando Defrancesco (ex consigliere comunale, suo «figlioccio» ma anche il suo principale accusatore, poi pentito), risalente a pochi giorni prima degli arresti, che avrebbe potuto utilizzare durante la campagna elettorale per le prossime amministrative. (Corriere)