Ue, il Pd si interroga sul voto con la destra a von der Leyen: “Noi responsabili, ma ora vigileremo”
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ROMA – All’indomani della fiducia alla debolissima nuova Commissione europea, accolta con il minimo dei voti della storia, il Pd, diviso tra senso di responsabilità e voglia di opposizione a Strasburgo, riparte dalle parole della segretaria Elly Schlein: “Non sentiamo questa Commissione come nostra, è giusto che parta ma non faremo dare per scontati i nostri voti”. “D’accordo con Elly”, sostiene … (la Repubblica)
La notizia riportata su altri giornali
A settembre la presidente riconfermata aveva presentato al Parlamento di Strasburgo la lista dei nuovi Commissari europei. Tra le 26 deleghe anche nuovi portafogli: Difesa, Mediterraneo, Sicurezza economica e Sicurezza digitale. (Sky Tg24 )
Il sinistro è avvenuto in un passaggio a livello provvisorio attraversato dai lavori dell’AVE (Alta Velocità España), come spiega l’agenzia Efe. Secondo il racconto diffuso dai media nazionali, entrambe le vittime erano a bordo della macchina. (Frosinone News)
Un deciso cambio di rotta rispetto a una stagione nella quale l’agricoltore è stato visto come parte del problema ambientale e non come un alleato sulla strada della soluzione. Un vero e proprio cambio di passo rispetto a una congiuntura che, come la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen ha scritto nella lettera di incarico al neo commissario all’Agricoltura, Christophe Hansen, «è stata contrassegnata da troppe scelte iperambientaliste». (Il Sole 24 ORE)
Ora che la Commissione meno sostenuta della storia ha avuto il via libera dal Parlamento europeo, sarebbe il momento di analizzare cosa è successo nelle audizioni dei commissari europei che hanno determinato il malcontento. (Il Fatto Quotidiano)
Il "von der Leyen II" ha ufficialmente inizio: mercoledì 4 dicembre a Palazzo Berlaymont la leader tedesca, al suo secondo mandato, presiederà il primo collegio con i nuovi 26 commissari, freschi del voto di fiducia (a dire il vero, molto risicato) da parte dei deputati di Strasburgo (EuropaToday)
Ho appena scritto un libro per documentare la crescente convergenza tra forze liberali e forze reazionarie occidentali, nel nome delle politiche liberiste e di quelle di guerra alla Russia oggi, e alla Cina domani. (Il Fatto Quotidiano)