Usa, ecco cosa c’è dietro al pugno alzato di Trump

Uno dei film-capolavoro di Woody Allen è Match Point, la pallina da tennis che tocca la rete e il caso la può fare cadere di qua o di là, cambiando il corso della partita, ovvero, vuole dire il regista, la vita è anche alla mercè dell’imponderabile. Chissà se Donald Trump ha visto il film di Allen, se ne può dubitare ma farebbe bene a visionarlo poiché quella pallina, sabato, ha scelto di cadere dalla parte giusta per lui, appena sfiorato da una pallottola che poteva essere mortale. (Italia Oggi)

Su altri giornali

Non quel pugno rivolto verso l’alto col sangue che intanto sgorga dall’orecchio. Non l’aver richiesto di recuperare le scarpe, manco fossero d’oro. (il Giornale)

O se a… È stato un pugno che voleva dire «ora ti do un pugno», e per questo non si sa che ruolo avrà nella Storia. (La Stampa)

Ci sono fotografie che rimangono nella storia e che raccontano in modo sintetico e immediato un momento che diventa parte della memoria collettiva. L’immagine di Donald Trump sanguinante che si è appena rialzato per arringare la folla dopo che gli hanno sparato, con gli uomini della sicurezza attorno a lui e la bandiera statunitense come sfondo, è una di queste. (Il Fatto Quotidiano)

Trump si rialza subito e chiama alla lotta. Così l’epica omerica entra nel voto Usa

Senza far… «Nella terra della libertà, i colpi di pistola risuonano ogni giorno». (La Stampa)

Ci sono momenti destinati a cambiare il corso della storia. E ci sono foto capaci di fermare quei momenti, diventandone iconica cristallizzazione. (MOW)

Chissà se sarà il caso anche di quello sparato da Thomas Matthew Crooks, che con un fucile due giorni fa, da lunga distanza, ha provato ad uccidere Trump durante un comizio in Pennsylvania, ferendolo ad un orecchio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)