Mps supera l’esame della Bce: addio ai vincoli sui dividendi. Ecco i nuovi requisiti patrimoniali
Dopo anni di vincoli e controlli stringenti, la banca senese può ora concentrarsi sul rilancio e sulla remunerazione degli azionisti Mps ha finalmente ottenuto il via libera per una gestione più autonoma dei dividendi. La Bce ha ufficialmente rimosso i vincoli imposti nel 2017, al momento del salvataggio pubblico, relativi alle politiche di distribuzione degli utili. Mps: fine delle restrizioni sulle cedole La banca, guidata dall’amministratore delegato Luigi Lovaglio, era tornata a distribuire un dividendo quest’anno, pari a 0,25 euro per azione. (FIRSTonline)
La notizia riportata su altri media
L’ad Luigi Lovaglio, commentando i risultati dei nove mesi, ha stimato per il bilancio 2024, la distribuzione di un dividendo superiore a un miliardo, perchè viene alzato il pay out (la quota di utile da dare ai soci) al 75%. (ilmessaggero.it)
Il Monte dei Paschi ha comunicato i risultati. Francoforte ha fissato il requisito minimo Cet1 per il 2025 all’8,78%, indica la banca guidata da Luigi Lovaglio, specificando che questa è la sommatoria tra Pillar 1 (4,5%), Pillar 2 (1,41%) e combined buffer requirement (2,87%). (SIENA FREE)
La Bce ha fissato il requisito minimo di Cet 1 per il 2025 all'8,78%. Al 30 settembre 2024, Monte dei Paschi vantava un Cet 1 del 18,4% e un total capital ratio del 21,7%, valori che superano ampiamente i requisiti minimi richiesti. (il Giornale)
Montepaschi ritrova il timone Quest’anno la banca ha riaperto i rubinetti, distribuendo 0,25 euro per azione, ma con regole severe. Introdotti nel 2017 durante un salvataggio d'emergenza, quei limiti erano un peso che oggi non c'è più. (QuiFinanza)
Monte dei Paschi di Siena ha coefficienti patrimoniali ampiamente superiori ai requisiti patrimoniali richiesti dalla Bce, a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale condotto nel 2024. (l'Adige)
Mani libere del Monte dei Paschi di Siena sui dividendi futuri. La Bce ha infatti tolto le restrizioni che erano state introdotte nell’ormai lontano 2017. Sempre ieri dalla Bce è arrivato il semaforo verde su Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Popolare di Sondrio per avere indici patrimoniali più elevati di quelli minimi richiesti. (Finanzaonline)