Sistema sanitario Lazio: più personale, Cup centralizzato e trasparenza nelle agende
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Un sistema complesso, con molteplici tasselli da rimettere al loro posto. È così che il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca descrive il nodo delle liste d’attesa, un tema centrale che, prima ancora del decreto Schillaci, la sua amministrazione ha deciso di affrontare con un cambio di passo deciso: un Cup unico regionale che coinvolge anche i privati accreditati, una mappatura del bisogno sanitario e l’esclusione dai contratti pubblici per chi non collabora. (Abitare A Roma)
Su altre fonti
è di questi giorni la notizia per cui, i Presidenti delle Regioni nelle quali si sono riscontrate irregolarità nella gestione delle liste di attesa, che si voglia per la lunghezza delle stesse o per aver chiuso, illegalmente, le prenotazioni, a propria scusante attaccano il Ministro Schillaci attribuendo le loro défaillance alla mancata eventuale riforma della medicina generale. (insalutenews.it)
E' datata 2 aprile la lettera che Orazio Schillaci, ministro della Salute, invia al presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, in risposta allo stesso che lamentava le scarse ... (Virgilio)
Su un totale di 1.371.956.271 euro stanziati dal ministero della Salute per il triennio 2022-2024, 323.342.886 euro risultano non spesi o accantonati. È quanto emerge dai dati comunicati dalle Regioni al ministero e visionati dall’ANSA. (Sardegna Live)
La riforma delle liste di attesa si è arenata o, per lo meno, non sta dando i risultati sperati in tutto il Paese. Il 24 per cento dei fondi per il piano di riduzione delle liste di attesa non è stato utilizzato, mentre i Nas, nei blitz svolti negli ospedali e nei laboratori, hanno scoperto che uno su quattro sui tempi dell’offerta di esami e prestazioni sanitarie non è in regola. (Il Messaggero)
di Fernanda Fraioli Eliminazione delle liste d’attesa, seconda chiamata del ministro (Quotidiano Sanità)
Sulle liste d’attesa volano gli stracci tra le Regioni e il Governo. (Il Gazzettino)