Nordio vuole una commissione sui dossier
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Il caso dei (presunti) dossieraggi e dei (veri) accessi illegali alle banche dati investigative merita «una commissione parlamentare d’inchiesta» perché «abbiamo raggiunto il punto cruciale, forse un punto di non ritorno». Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, con ogni probabilità, non è a conoscenza dell’antico detto sulle commissioni d’inchiesta che sarebbero il miglior modo per insabbiare un caso, quindi spinge per la parlamentarizzazione di un’indagine ancora aperta, dai contorni piuttosto oscuri e, soprattutto, non particolarmente grave dal punto di vista strettamente penale. (Il Manifesto)
Ne parlano anche altre fonti
L'intervento della premier L’intervento della premier (Virgilio Notizie)
Il giurista pone degli accenti precisi su quello che andrebbe fatto, sotto il profilo giuridico, per rendere la macchina statale più trasparente. Il professor Sabino Cassese (nella foto), giudice emerito della Corte Costituzionale e già ministro della Funzione pubblica, a tutto campo sullo scandalo «dossieraggio». (ilGiornale.it)
Il Gran Premio di Formula 1 in Arabia Saudita ha consentito a diverse personalità di spicco dello Sport e delle istituzioni di ritrovarsi per assistere alla gara e porre le basi per eventuali collaborazioni future. (Europa Calcio)
Tra inchieste della magistratura in corso, audizioni parlamentari, strumentalizzazioni politiche di ogni genere, se si ha la responsabilità istituzionale di garantire la privacy in Italia, scrivere, rilasciare interviste o partecipare attivamente al dibattito pubblico su quanto accaduto presso – o, forse, meglio, a partire da – la Direzione Nazionale Antimafia, è inopportuno perché si corre, inevitabilmente, il rischio di essere tirati per la giacchetta da una parte o dall’altra, di perdere quella indispensabile terzietà e indipendenza dalle cose della politica e, soprattutto, di alimentare lo svilimento e la svalutazione del diritto alla privacy, già trascinato e strattonato in un agone politico chiassoso, polarizzato e polarizzante, più interessato a effimeri successi elettorali che alla reale affermazione e difesa di diritti e libertà. (L'HuffPost)
E al dossieraggio inaccettabile. L’idea, rilanciata da importanti commentatori, si inserisce nella ridda di dichiarazioni che hanno fatto seguito alle indagini della Procura della Repubblica di Perugia sugli accessi abusivi alle banche dati degli uffici di via Giulia. (Avvenire)
Ora c'è che l'indagine che sta portando avanti Cantone e l'idea di una commissione non deve depotenziarla , nè fermare il lavoro già iniziato da Copasir e Antimafia". Ma c'è un tempo per ogni cosa. (Tiscali Notizie)