Medio Oriente, in Libano vacilla la fragile tregua tra Hezbollah e Israele

Medio Oriente, in Libano vacilla la fragile tregua tra Hezbollah e Israele In Libano la fragile tregua tra Hezbollah e Israele, iniziata 8 giorni fa, continua a vacillare. E mentre Hamas e Fatah trovano un accordo per governare Gaza dopo la guerra continuano i raid di Tel Aviv su tutta la Striscia. La corrispondente da Gerusalemme Alessandra Buzzetti. Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Su altre fonti

Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, ha negato di aver commesso illeciti, accusando Hezbollah di aver spostato le armi a sud del fiume Litani in spregio all’accordo. (RSI Radiotelevisione svizzera)

GERUSALEMME — Raid e colpi di mortaio. A meno di una settimana da quando è entrato in vigore, il cessate il fuoco tra Israele ed Hezbollah appare più incerto che mai. (la Repubblica)

Dopo aver annunciato che sospenderà la consegna di aiuti a Gaza perché è diventata “impossibile” l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ha spiegato con un drammatico esempio quanto sia disumana la condizione in cui vivono gli abitanti della Striscia che si trovano senza cibo, senza acqua, senza medicine: in un mese, a novembre, solo 1400 camion di aiuti sono arrivati a Gaza, nulla in confronto a quello che servirebbe. (la Repubblica)

Israele in guerra, le notizie di oggi. Meno di 1500 camion di aiuti in un mese: a Gaza non arriva più nulla

Non c'è un cessate il fuoco in Libano, anche se il regime di tregua in qualche modo viene mantenuto. (L'HuffPost)

Il 16 novembre, un convoglio di oltre cento camion con aiuti umanitari è stato rubato, ieri alcuni tir carichi di cibo hanno seguito lo stesso percorso. L'agenzia delle Nazioni Unite per i palestinesi ha annunciato di aver sospeso la consegna degli aiuti attraverso il valico di Kerem Shalom, tra Israele e Gaza, a causa dei saccheggi da parte di bande armate nella Striscia. (Sky Tg24 )

L'analisi degli esperti al New York Times: "L'accordo va valutato dopo due mesi, non bisogna farsi influenzare dalle opposte denunce" ROMA – Israele e Hezbollah continuano a sparare in Libano, come se mercoledì scorso non fosse entrato in vigore un faticosissimo quanto evidentemente friabile accordo per il “cessate il fuoco”. (Dire)