Sud Sudan a rischio guerra civile tra esercito e opposizione armata

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il manifesto ESTERI

Ieri sono esplosi dei combattimenti aperti nella periferia sud di Juba (Sud Sudan) tra l’esercito regolare sud sudanese e il braccio armato del Movimento popolare di liberazione del Sudan – in opposizione (Splm-Io, di cui le milizie Spla-Io). L’ESERCITO ha attaccato il centro di addestramento Rejaf dell’opposizione – il giorno prima avevano attaccato l’omologo Rambur – atto che il portavoce dello Spla-Io Lam Paul Gabriel ha definito «terroristico» invocando l’intervento della comunità internazionale. (il manifesto)

Su altri media

Nel Sud Sudan, è stato arrestato il vicepresidente del paese, Machar, rivale storico del presidente Kiir Mayardit. L’Onu teme una possibile ripresa della guerra civile. Servizio di Marco Burini (TV2000)

Questa guerra provocò la morte di migliaia di persone, lo sfollamento di altri milioni e la diffusione della carestia in diverse regioni. L'esercito sudanese ha impedito l'ingresso di aiuti umanitari mentre intensificava i suoi attacchi aerei, dopo la cooperazione militare con la Turchia. (Il Giornale d'Italia)

L’arresto di Riek Machar ha compromesso il fragile accordo di pace del 2018, segnando un drammatico passo indietro per la stabilità del paese. La crisi politica in Sud Sudan è esplosa nuovamente dopo l’arresto del vicepresidente Riek Machar, avvenuto a seguito di un’irruzione militare nella sua residenza a Juba (Ultima Voce)

Sud Sudan: arrestato a Juba il vicepresidente Rieck Machar Escalation di scontri armati tra le SSPDF e l’SPLA-IO nella capitale e nello stato dell’Upper Nile. Il presidente Kiir ordina lo stop di tutte le operazioni militari nel paese (Nigrizia.it)

Mercoledì, il partito Splm-Io di Machar ha denunciato l’irruzione del ministro della Difesa e del capo della sicurezza nazionale nella residenza del vicepresidente per notificargli un mandato di arresto. (Rivista Africa)

IL MOVIMENTO POPOLARE per la liberazione del Sudan-In opposizione (Splm-Io, di cui il braccio armato Spla-Io), partito di Machar, ha subito denunciato l’atto come abrogativo del trattato di pace firmato al termine della guerra civile nel 2018. (il manifesto)