Regno Unito, che cosa cambia per gli italiani con l’arrivo dei nuovi visti elettronici
Negli ultimi giorni sono arrivate a centinaia di migliaia di immigrati italiani - ed europei o extra Ue - già residenti oltremanica, alcune email dal Ministero dell’Interno britannico per mettersi in regola e chiedere un “eVisa”, ossia un visto elettronico per continuare a vivere e lavorare nel Regno Unito. Che cosa bisogna fare, dunque? E come devono comportarsi coloro che hanno già un … (la Repubblica)
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Dal 2 aprile 2025, i cittadini italiani e dell'Unione Europea dovranno richiedere l'Electronic Travel Authorization (ETA) prima di viaggiare nel Regno Unito. In questa guida completa, scoprirai tutto ciò che devi sapere su questo nuovo requisito di viaggio: cos'è l'ETA, come richiederla, quanto costa e come assicurarti un viaggio senza intoppi verso Londra e il Regno Unito. (QUI LONDRA)
Viaggi nel Regno Unito: si cambia Da oggi per andare a Londra e dintorni occorre dotarsi di ETA, l’Electronic Travel Authorization, obbligatoria per i viaggiatori e analoga a quella richiesta per entrare in Paesi come gli Stati Uniti o l’Australia. (Donna Moderna)
Se infatti il 2024 è stato l'anno in cui ai viaggiatori è stata risparmiata l'introduzione della burocrazia per viaggiare senza visto in Europa, quest'anno le cose cambiano. A partire da oggi, chi vorrà entrare nel Regno Unito avrà bisogno di un'autorizzazione preventiva. (ilmessaggero.it)
Il Regno Unito è pronto a introdurre l’Eta, l’Electronic Travel Authorisation, dall’8 gennaio. L’Eta sarà obbligatoria per chi proviene da paesi come Canada, Usa e Australia, mentre non lo sarà ancora per i cittadini europei. (La Stampa)
Non vedi l’ora di volare in Inghilterra? Prima di prenotare il volo, scopri le informazioni essenziali per affrontare il tuo viaggio senza sorprese. Tra consigli pratici, curiosità e suggerimenti, scopri come prepararti al meglio per vivere l’Inghilterra in ogni suo aspetto. (Moveo)
I primi a doverne essere in possesso quando giungono nel Paese sono i cittadini extra-Ue, inclusi quelli provenienti da Stati come Usa, Canada e Australia, mentre agli europei, italiani compresi, verrà richiesto a partire dal 2 aprile. (R101)