Spyrtacus, lo spyware italiano che sottrae dati spacciandosi per WhatsApp e non solo

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TechCrunch ha scoperto Spyrtacus, uno spyware sviluppato da un'azienda italiana per clienti governativi. Il malware si diffonde tramite false app Android e può sottrarre dati sensibili, registrare conversazioni e intercettare telefonate. L'indagine collega Spyrtacus alla società SIO e alla sua sussidiaria ASIGINT, rafforzando l'ipotesi di un uso istituzionale. Mentre si discute ancora del caso Paragon, un'indagine di TechCrunch ha rivelato l'esistenza di un altro spyware, chiamato Spyrtacus, sviluppato da un'azienda italiana per clienti governativi. (HWfiles)

Se ne è parlato anche su altre testate

Gli hacker, son individui che utilizzano le proprie competenze informatiche per esplorare, manipolare, o anche proteggere sistemi e reti digitali. E nonostante il termine che li designa, sia spesso associato ad attività illegali, non tutti gli hacker (in fondo) operano con intenti malevoli. (Tech CuE)

Si definisce Scandalo Watergate, la vicenda statunitense che coinvolse lo spionaggio da parte di membri legati al Partito Repubblicano, effettuato nel Q. “Inizia poi l’era del cigalevismo .., che rivendica il diritto al disonore. (GLI STATI GENERALI)

«Nessuna persona è mai stata intercettata da strutture finanziate dal ministero della giustizia nel 2024, e nessuna persona è mai stata intercettata dalla polizia penitenziaria», ha testualmente affermato il Guardasigilli, scagionando così l’organo tirato in mezzo nei giorni scorsi da Matteo Renzi. (il manifesto)

All’inizio di febbraio ha suscitato scalpore la comunicazione di Meta che avvisava giornalisti e attivisti in Europa della presenza dello spyware israeliano Paragon installato tramite una falla (risolta) di WhatsApp: ora in Italia i rappresentati dei gruppi media e degli attivisti colpiti dalla campagna di hacking sporgono denuncia penale. (macitynet.it)

Ospite della trasmissione, il giornalista ha dialogato con il direttore di Fanpage Francesco Cancellato. Così Italo Bocchino, nel corso di un suo intervento a Otto e mezzo, il talk show politico di La7 condotto da Lilli Gruber. (Liberoquotidiano.it)

Le parole del guardasigilli tornano così a spostare sull’intelligence l’asse dell’attenzione riguardo la vicenda dello spyware, con il quale sarebbe stato sorvegliato il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato e l’attivista di Mediterranea saving humans, Luca Casarini. (QUOTIDIANO NAZIONALE)