Milano, in via Ripamonti rivolta nordafricana per Ramy morto in scooter dopo la rapina: "Colpa dei carabinieri"

Notte di disordini e violente proteste a Milano, dove centinaia di giovani e giovanissimi sono scesi in strada tra via Ripamonti e via Quaranta, quartiere "difficile" nella parte Sud del capoluogo, dopo la tragica morte del 19enne di origini egiziane Ramy Elgaml tra sabato e domenica. "Verità per Ramy" è quello che hanno chiesto con tanto di striscioni e fumogeni gli amici e conoscenti del ragazzo, deceduto sabato notte cadendo da uno scooter guidato da un amico tunisino di 22 anni mentre i due venivano inseguiti dai carabinieri. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

Questa notte prima delle quattro un'auto del radiomobile dei carabinieri ha visto un grosso scooter con a bordo due ragazzi in via Farini. Da qui è partito un inseguimento, con una serie di manovre pericolose fino a via Ripamonti dove lo scooter è scivolato e ha sbattuto contro un muretto. (La Repubblica)

L'irruzione nell'abitacolo del suv pirata e i colpi di bastone contro la passeggera. Poi i calci al conducente, quando è già a terra, con la donna che grida disperata. (IL GIORNO)

Il 30enne si trova in ospedale per le ferite riportate, piantonato dagli agenti di polizia. (MilanoToday.it)

Roghi in strada e petardi contro la Polizia. La rabbia del Corvetto: “Verità per Ramy”

Notte di disordini al quartiere Corvetto di Milano dopo la morte del pregiudicato egiziano Ramy Elgaml: cassonetti bruciati, lancio di bottiglie e proteste contro le forze dell’ordine orchestrate tra anarchici e immigrati. (Secolo d'Italia)

L’inizio: l’incidente mortale di domenica notte in via Ripamonti, all’angolo con via Quaranta. Poi la scia di proteste cresciuta nelle ore tra le vie della città e del Corvetto, dove Ramy abitava. (Corriere Milano)

Non si ferma la protesta al Corvetto degli amici e conoscenti di Ramy Elgaml, il diciannovenne egiziano morto nelle notte tra sabato e domenica cadendo dal motorino guidato da un amico, inseguiti dai carabinieri dopo che i due non si erano fermati a un posto di blocco i… Cassonetti ribaltati e bruciati, estintori aperti per la strada, petardi e fumogeni lanciati contro la polizia. (La Repubblica)