Caso Ultras, Spalletti: "Non devo chiedere scusa a nessuno"

Il ct della nazionale italiana Luciano Spalletti è tornato a parlare della questione delle telefonate tra i membri delle squadre di Inter e Milan e i loro tifosi organizzati durante un'intervista al TG1. Ciò è avvenuto dopo che era emersa la notizia secondo cui il commissario tecnico della nazionale italiana si era scusato personalmente per telefono con il suo omologo all'Inter, Simone Inzaghi. Il ct in realtà ha smentito queste voci: "Io non devo chiarire niente a nessuno, ho solo risposto a una domanda su come mi comporto io in certe situazioni". (Tutto Juve)

Su altri media

Nella marcia di avvicinamento della Nazionale all'impegno in Nations League contro Israele, si inserisce lo strano triangolo Spalletti-Inzaghi-Frattesi. Ovvero i due allenatori che utilizzano in maniera diversa il centrocampista. (il Giornale)

L'avvocato Cesare Di Cintio parla ai microfoni di Sportitalia.it spiegando quali rischi a suo dire possano maturare per Inter e Milan a seguito dell'inchiesta sulle proprie tifoserie organizzate: "Per club storici come l’Inter e il Milan, sulla base della giurisprudenza sportiva che si è sviluppata negli anni, le condotte dei tifosi del genere in questione possono esporre i club a rischi di sanzioni di natura economica". (Fcinternews.it)

Il suo era un discorso generale. Avrebbe detto così Luciano Spalletti a Simone Inzaghi al telefono dopo le sue parole (a precisa domanda della Rai sull’inchiesta di Milano) sulla telefonata tra un allenatore (chi se non Inzaghi) e il capo ultras Ferdico per i biglietti della finale di Champions. (IlNapolista)

Spalletti, se telefonando... E il ct fa pace con Inzaghi

Intervistato da Juventibus, su Twitch, Giuseppe Cruciani ha parlato, senza mezzi termini, del caso Ultras che sta coinvolgendo Milan e Inter Francesco Aliperta Redattore 12 ottobre 2024 (modifica il 12 ottobre 2024 | 23:17) (Pianeta Milan)

Una telefonata chiarificatrice per chiudere il caso. (Tuttosport)

Hakan Calhanoglu è in ritiro con la sua Turchia, ma è già stato avvertito: appena tornerà a Milano, il centrocampista dovrà vedere gli investigatori della Mobile e rispondere alle domande sul rapporto con i capi ultras dell'Inter ora in carcere nell'inchiesta sulle due curve di Milano. (Fcinternews.it)