Antonelli, una rimonta da campione e podio sfiorato al Gp di Melbourne

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
SPORT

Mentre la Ferrari affonda nel pantano dell’Albert Park di Melbourne, l’Italia può tirare un sospiro di sollievo grazie alla prestazione di un pilota tricolore che, alla sua prima apparizione in Formula 1, ha dimostrato di avere la stoffa per competere ai massimi livelli. Andrea Kimi Antonelli, il giovane bolognese appena approdato in Mercedes, ha trasformato un weekend iniziato in salita in un’impresa memorabile, sfiorando il podio e chiudendo al quarto posto dopo una rimonta spettacolare.

Partito dalla sedicesima posizione a causa di una qualifica deludente, condizionata dai danni al fondo della vettura che gli hanno impedito di superare il taglio della Q1, Antonelli ha saputo riscattarsi in gara con una freddezza e una determinazione insolite per un esordiente. Sin dai primi giri, il pilota italiano ha mostrato un’abilità straordinaria nel gestire i sorpassi, sfruttando al meglio le condizioni della pista e gli incidenti che hanno costellato la corsa, incluso l’intervento della safety car che ha permesso al gruppo di ricompattarsi.

La scelta della Mercedes di puntare su Antonelli, saltando addirittura la tappa in Formula 3 per promuoverlo direttamente in Formula 2, aveva già fatto discutere. Toto Wolff, team principal della scuderia tedesca, aveva più volte lasciato intendere che il pilota italiano sarebbe stato il naturale erede di Lewis Hamilton, una volta che il sette volte campione del mondo avesse deciso di passare alla Ferrari. Una scommessa audace, considerando che Antonelli non aveva ancora compiuto 18 anni al momento della decisione, ma che oggi sembra già ripagarsi.

Non è mancato, tuttavia, un momento di tensione durante il weekend australiano. Antonelli è stato penalizzato con cinque secondi per un “unsafe release” durante un pit stop, una sanzione che avrebbe potuto compromettere il suo risultato. La Mercedes, però, ha presentato ricorso alla FIA, ottenendo la revoca della penalità e restituendo al pilota italiano la meritata quarta posizione, momentaneamente ereditata da Alexander Albon.

Quella di Antonelli non è stata solo una prestazione di talento, ma anche di carattere. In un contesto come quello della Formula 1, dove la pressione è altissima e gli errori si pagano a caro prezzo, il giovane bolognese ha dimostrato di saper gestire le difficoltà con una maturità sorprendente. La sua rimonta, favorita anche dalle condizioni di gara e dai numerosi incidenti, lascia presagire una stagione ricca di soddisfazioni non solo per lui, ma anche per la Mercedes, che dopo anni di alti e bassi sembra finalmente tornata competitiva.