Ghali ospite da Fazio a "Che tempo che" fa dopo lo «Stop al genocidio» a Sanremo

Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next

L'intervista al cantante sul canale Nove, dopo le polemiche al Festival Stasera Ghali sarà ospite di Fabio Fazio a «Che tempo che fa», dopo le polemiche di Sanremo, quando sul palco dell'Ariston il cantante ha detto «Stop al genocidio» durante la gara, facendo riferimento alla situazione a Gaza. Una frase che poi portato Mara Venier a leggere un comunicato della Rai a «Domenica In» sulla solidarietà dell'Italia a Israele e che ha alimentato altre discussioni, alle quali Venier ha risposto in modo secco: «Qui si può dire tutto, è così da 30 anni». (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Perché Ghali e Fazio non vogliono parlare di “genocidio” L’ospitata del rapper si annacqua in un banale “Viva la pace” per rimediare alle polemiche roventi dopo Sanremo (Milleunadonna.it)

È ancora polemica su Che Tempo Che Fa. E così, presente nello studio del Nove domenica 18 febbraio, l'artista non si è smentito. (Liberoquotidiano.it)

Il paradosso è apparente, in un talk show come quello non si fanno agguati. Strana settimana cominciata con lo «stop al genocidio» pronunciato sul palco di Sanremo, proseguita con un’agitazione poche volte sentita attorno alle tragedie del conflitto israelo-palestinese, esplosa nel caso delle scuse in diretta dell’amministratore Rai all’ambasciatore israeliano per bocca di «zia Mara» a Domenica In (Il Manifesto)

La firma del Fatto quotidiano attacca il conduttore per come ha gestito l’intervista, accusandolo di non aver mai pronunciato le parole «genocidio», «Israele» e «Gaza», durante l’intera conversazione, come era invece accaduto tanto a Sanremo quanto a Domenica in (Open)

Durante la serata finale del festival di Sanremo, infatti, Ghali ha urlato dal palco dell'Ariston "Stop al genocidio" proprio in riferimento alla guerra in corso a Gaza. (Liberoquotidiano.it)

Queste nuove presenze, il pesce siluro e la cozza asiatica, sono emerse come risultato del cambiamento climatico e degli scambi commerciali internazionali.Si tratta di una situazione preoccupante che richiede un’azione immediata per proteggere l’ecosistema della regione. (NewsWeb24.it)