Camelia Mihailescu, moglie di Vannacci: «Mio marito è modesto e non è razzista, amo l'Italia ma ha perso dei valori»

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La moglie di Vannacci, Camelia Mihailescu, osserva il calendario con le vignette dedicate al consorte, il generale Roberto Vannacci. «Simpatico, lanciarsi con il paracadute per lui è normale. L'ho fatto anch'io da 4000 metri». A Marina di Grosseto lo osserva un po' defilata, seduta in seconda fila. E' il giorno in cui l'associazione che si ispira al generale diventa un movimento politico. «Certo che è carino, altrimenti non l'avrei sposato. (Corriere TV)

Se ne è parlato anche su altre testate

Occhiali da vista, capelli lunghi, niente trucco, giacca grigia e camicia abbottonata. Si presenta così Camelia Mihailescu, moglie del generale Roberto Vannacci, a Marina di Grosseto, mentre il generale è al centro dell’attenzione per la presentazione del movimento che si ispira alle sue idee. (Sky Tg24 )

Nel cuore di una provincia anonima e spazzata dalla polvere, Enzo Vitello, un poliziotto mangiato dalla propria oscurità, dà la caccia a un serial killer che, per la sua mania di lasciare messaggi esistenziali sulla scena del delitto, viene soprannominato Dostoevskij. (Tv Sorrisi e Canzoni)

La nuova ’barca’ di Roberto Vannacci ha mollato le cime da Marina di Grosseto dove il generale (già, c’è anche questa di similitudine... Per uno che dice di voler ’unire’ tutti gli italiani che è sicuro la pensino come lui (“E sono tanti”, dice), un sentore garibaldino a chiusura del congresso nazionale non deve suonare neanche tanto male. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dostoevskij, la serie dei fratelli D'Innocenzo, è qualcosa che da noi non si era mai visto

Per chi vive il quartiere Corvetto, come il leghista Paolo Guido Bassi (ex presidente del municipio e da 25 anni consigliere),... Dopo roghi e tafferugli rischio escalation: balordi chiamati a raccolta da altri rioni. (La Verità)

Così Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega, ai cronisti in merito all'indiscrezione secondo cui vorrebbe fondare un suo partito personale. (Corriere TV)

Si tratta di un altro percorso nel male che abbiamo dentro e nella sua banalità, quasi endemica in contesti di miseria umana e qui anche di risorse, che però non smette mai di stupire. Dostoevskij è una serie diversa, speciale, inedita, un progetto che espande i temi e l'estetica dei fratelli D'Innocenzo oltre il cinema e ne rende titanici gli effetti. (GQ Italia)