Cannavacciuolo? “Sorprende l’incontenibile passione della Michelin per lui”. Parla il critico Visintin: “Le stelle? Un atto di fede. La Guida? Più misteriosa di Nostradamus”. E sul fine dining, la ris
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Valerio Visintin ha commentato le nuove stelle e la nuova guida Michelin a settant’anni dalla prima edizione. Un riferimento per il mondo della ristorazione che, tuttavia, viene accettato, secondo il critico, come puro “atto di fede”. Il motivo? I criteri non sono pubblici e spesso si premia un’idea di cucina “antiquata” e “insostenibile” come è appunto il fine dining. (MOW)
La notizia riportata su altre testate
Un legame profondo con i prodotti dell'agro pontino è ciò che accomuna i tre ristoranti stellati: gli chef Simone Nardoni di Essenza, Fabio Verrelli D'Amico di MateriaPrima e Gino Pesce di Acqua pazza hanno infatti in comune la volontà di valorizzare i prodotti del territorio, includendoli nelle creazioni culinarie. (ilmessaggero.it)
A conquistare per la prima volta la seconda stella Michelin (38 in tutto) sono invece stati il Villa Elena di Bergamo , chef Marco Galtarossa , e Campo del Drago di Matteo Temperini a Montalcino. (Il Sole 24 ORE)
All'indomani della settantesima edizione della Guida Michelin, il Piemonte torna ancora una volta con un bottino non troppo ricco, anche se qualche soddisfazione la regione se la prende, ed è tutta per Antonino Cannavacciuolo. (La Repubblica)
Jacopo, poco più che trentenne, titolare di due locali nell'imperiese, si è innamorato della cucina solo dieci anni fa. (Primocanale)
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Già da un paio d’anni, lo chef patron della Madonnina del Pescatore dai pronostici viene dato per favorito per la terza Stella. SENIGALLIA La spiaggia di velluto conferma le sue cinque stelle Michelin, tre di Uliassi e due di Cedroni. (corriereadriatico.it)