Meloni chiama il premier israeliano: “Attacchi voluti, non ti aiuto all’Onu”

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Le azioni contro l’Unifil «sono stati incidenti». «No, erano attacchi deliberati». Non è andata come sperava Benjamin Netanyahu. Il primo ministro israeliano, nella telefonata di ieri mattina con Giorgia Meloni, metteva in conto, sì, di ascoltare l’irritazione italiana per il ferimento dei caschi blu al confine col Libano ad opera dell’Idf. Ma confidava di trovare una sponda politica nella premie… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

L'Unifil ha fatto sapere che un altro casco blu, cittadino indonesiano - il quinto in due giorni - è stato ferito da colpi di arma da fuoco nella notta etra venerdì e sabato, colpito da un proiettile di «origine non ancora determinata» mentre era in corso un'azione militare non lontano dal quartier generale a Ras al Naqoura. (ilmattino.it)

Noi, dice Giorgia a Netanyahu, siamo vostri «amici fedeli», difendiamo il vostro diritto ad esistere, vi sosteniamo nella lotta al terrorismo, «però è inaccettabile che l'Unifil venga attaccata dalle forze armate di Israele». (il Giornale)

Il suo obiettivo è quello di essere uno scudo umano per i terroristi di Hezbollah e il rifiuto li rendono ostaggi di Hezbollah, mettendo in pericolo loro e i nostri soldati”, ha detto Netanyahu in un video diffuso domenica. (Agenzia askanews)

Perché Israele ha colpito Unifil (ed era forse inevitabile che accadesse)

Ancora colpi sui caschi blu, due feriti. L'ambasciata d'Israele: "Costretti a rispondere" (AGI - Agenzia Italia)

Il copione in Libano assomiglia sempre di più a quello che si è svolto a Gaza. La dichiarazione del premier rischia di rappresentare uno spartiacque nella guerra su più fronti in Medioriente, perché è evidente che Netanyahu si prepari a un'escalation in Libano e lanci a Unifil un ultimatum. (il Giornale)

La missione Unifil in Libano è sempre più a rischio, nonostante il ministro della Difesa, Guido Crosetto, abbia ribadito “Siamo in Libano e ci rimaniamo, con la forza del mandato delle Nazioni Unite”. Ma i rischi per il continente internazionale – e italiano – aumentano dopo che le forze di Israele hanno colpito nuovamente le basi della missione ONU (La Ragione)