Calcio, Serie A - Il Milan piange la scomparsa di Gino Maldera: aveva 75 anni

Ad. L'annuncio social del Milan annuncia la morte di una delle colonne difensive del Milan del passato: viene a mancare all'età di 75 anni Luigi Maldera, ex giocatore rossonero e fratello di un altro calciatore, Aldo, scomparso nel 2012.

"Gino Maldera sarà sempre nel cuore di tutti i rossoneri: figura di riferimento del Milan della fine degli anni '60 e colonna del gruppo storico del Paròn Rocco.

Gino, così era soprannominato, ha giocato 5 stagioni con il Milan. (Eurosport IT)

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Nel suo palmares una Coppa Campioni ed una Coppa Intercontinentale, da comprimario, col Milan nel 1969. Il più grande dei tre fratelli della famiglia Maldera (gli altri Attilio e il più famoso Aldo), ha militato un anno in prestito al Monza, nella stagione 67/68 di Serie B (ottavo posto finale) in cui in panchina si sono avvicendati Radice e Dazzi. (Monza-News)

Da parte di tutta la redazione di MilanNews.it le più sincere condoglianze alla famiglia Maldera Nella giornata di oggi è venuto a mancare, all'età di 75 anni, Luigi 'Gino' Maldera, ex calciatore rossonero e padre di un altro ex giocatore del Milan, Andrea Maldera. (Milan News)

IL RICORDO DEL CATANZARO Luigi Maldera è nato a Corato di Bari il 19 gennaio 1946. (Iacchite.blog)

"Gino Maldera sarà sempre nel cuore di tutti i rossoneri: figura di riferimento del Milan della fine degli anni '60 e colonna del gruppo storico del Paron Rocco. Fratello maggiore di Aldo, nel 1969 ha vinto con il Milan la Coppa dei Campioni. (Sky Sport)

Luigi Maldera, noto anche come Gino, è morto all'età di 75 anni. Il ricordo del Milan. "Gino Maldera sarà sempre nel cuore di tutti i rossoneri: figura di riferimento del Milan della fine degli anni '60 e colonna del gruppo storico del Paròn Rocco. (La Repubblica)

Terminata l’avventura milanese vestì anche le maglie di Verona, Monza, Catanzaro, Seregno e quella del Piacenza. Arrivò in biancorosso a 32 anni nel 1978-1979 e rimase all’ombra del Gotico una sola stagione conquistando il quarto posto con la squadra allenata da Bruno Fornasaro e che, in quell’avventura, esaltò le doti realizzative di Sante Crepaldi, capace di mettere a segno 18 reti (SportPiacenza)